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25 Ottobre 2021
15:54

Un rarissimo gufo reale di Shelley è stato fotografato per la prima volta in natura dopo 150 anni

Un rarissimo gufo reale di Shelley è stato fotografato per la prima volta in natura dopo 150 anni dalla sua scoperta. Si tratta di una specie molto rara e in via di estinzione, di cui sopravvivono a malapena poche migliaia di individui. Si spera ora che questo avvistamento eccezionale possa servire ad attirare l'attenzione su questa specie e sulle ultime foreste selvagge del Ghana.

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Un team di scienziati britannici, al lavoro in Ghana per studiare gli impatti sull'ambiente dello sviluppo agricolo in Africa, è riuscito a fotografare per la prima volta in natura un rarissimo gufo reale di Shelley (Bubo shelleyi). Il rapace è stato avvistato e immortalato lo scorso 16 ottobre da Joseph Tobias dell'Imperial College di Londra e dall'ecologo Robert Williams.

Si tratta della prima foto in natura certamente attribuibile a questa specie sin dalla sua prima descrizione, avvenuta nel lontano 1872. Da allora non c'erano mai stati avvistamenti confermati in Ghana e pochissime altre segnalazioni erano arrivate solamente da paesi dell'Africa centrale e occidentale.

Le uniche foto esistenti di questo "fantasma della foresta" erano state scattate nel 1975 a un individuo tenuto in cattività nello zoo di Anversa, e forse a un altro esemplare avvistato in Congo ma che non è stato mai possibile confermare, a causa della scarsa qualità dell'immagine. Altri avvistamenti occasionali, spesso non confermati, sono stati registrati negli ultimi 10 anni in diverse località dell'Africa occidentale e centrale, dalla Liberia all'Angola. Quasi nessuno ci ha mai creduto davvero però, vista l'assenza di prove, e così il gufo reale di Shelley è diventato una sorta di Santo Graal per ornitologi e appassionati di birdwatching.

L'esemplare è stato avvistato per caso nella foresta di Atewa, nel sud-est del Ghana, mentre riposava sul suo posatoio diurno. Il ricercatori non potevano credere ai loro occhi, ma sono riusciti a osservalo per solo per 10-15 secondi, il tempo necessario per riuscire comunque a scattare delle fotografie che ne confermano certamente l'identificazione. Il gufo reale di Shelley possiede infatti dei caratteristici occhi neri, il becco giallo e delle dimensioni notevoli, caratteri che se combinati escludono tutti gli altri gufi delle foreste africane.

Per tantissimo tempo questa specie è rimasta nascosta nel folto delle foreste pluviali africane, e non sappiamo praticamente nulla sul suo comportamento e sulle sue abitudini. In molti lo hanno cercato per anni senza successo tra le nelle pianure occidentali del Ghana, riuscire a trovarlo nella regione orientale del paese è stata quindi una grande sorpresa, che infonde una nuova speranza per la salvaguardia di questo misterioso e raro rapace.

Il gufo reale di Shelley è infatti classificato come Vulnerabile nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate di estinzione. Non sappiamo con precisione quanti ne siano rimasti in natura, ma si stima possano essere appena poche migliaia. Con tutta probabilità meriterebbe quindi uno status di minaccia ancora più urgente, ma vista la scarsità di dati e studi a disposizione non è facile stabilirlo. Si spera quindi che questo avvistamento riesca ad attirare l'attenzione sulla foresta di Atewa e sulla sua importanza per la conservazione della biodiversità locale e non solo sul raro gufo che vive nelle ultime foreste selvagge del Ghana.

Photo credit: Dr. Robert Williams/Imperial College London

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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