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2 Febbraio 2024
11:17

«Un mese di tempo per cedere il cane altrimenti ti sfratto». Ora Hazel cerca una casa

Un giovane ignora una clausola del contratto di affitto e ora deve cedere il cane adottato per non ricevere lo sfratto: l'appello arriva da Cellamare.

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Una clausola ignorata nel contratto di affitto, la minaccia di procedere con lo sfratto laddove non si provveda a trovare una sistemazione alternativa all’animale. A perdere il tetto sarà sicuramente Hazel, meticcio pastorino di 8 mesi adottato quando era cucciolo da un ragazzo ventunenne di Cellamare, nell’area metropolitana di Bari. «La mia padrona di casa mi ha dato un mese di tempo per trovare sistemazione al mio cane», è stato il messaggio inoltrato alle volontarie che dal giorno alla notte si sono ritrovate con l’ennesima rinuncia di proprietà dopo un’adozione.

«Si tratta dell’ennesimo cane che si troverà sbattuto fuori di casa, allontanato dalla sua famiglia, e sarà traumatizzato e abbandonato – spiega a Kodami Silvia Boezio dell’associazione ODV Pets di CapursoUn cane di 8 mesi non è più un bel cucciolo da salvare. Adesso ormai è un pastorino come tanti e, probabilmente, finirà la sua vita in gabbia. I danni sono enormi e purtroppo non sono così evidenti sia perché gli animali accusano il colpo restando in silenzio, sia perché nei canili non si ha mai il coraggio di entrare per rendersi conto».

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Questo, poi, è un caso molto particolare, proprio perché la rinuncia è una conseguenza di un limite imposto dall’esterno, pur con la leggerezza del petmate che ha ignorato la clausola contrattuale: «Sul contratto sottoscritto c’era la clausola del divieto animali – continua a raccontarci – e quindi c’è sicuramente colpa da parte della famiglia. La legge, lo sappiamo bene, non ammette ignoranza. Tuttavia trovo assurdo che nel 2024 non ci sia la possibilità di aggiungere un componente al nucleo familiare perché qualcuno lo vieta».

Ovviamente Hazel adesso cerca una famiglia che possa regalargli una chance di vita. Per questo le volontarie si sono rivolte a Kodami per chiedere un aiuto, nella speranza che qualcuno possa garantirgli una nuova vita, questa volta in maniera stabile e definitiva: «Abbiamo 30 giorni di tempo altrimenti finisce in canile o non si sa dove – conclude – non abbiamo rifugi, come detto più e più volte, ma se tramite noi arriva la richiesta giusta saremo felici di dare un aiuto e di evitare un’altra vita debba concludersi in gabbia. Lui ha 8 mesi, si trova in provincia di Bari e ci riferiscono sia socievole con umani e altri cani. Si affida vaccinato e chippato».  Per chiedere informazioni potete scrivere su whatsapp inviando una breve presentazione ai numeri 3311131463 o 3496692231.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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