Un leopardo ferito ha attaccato almeno 15 persone in India: catturato, ora è in un centro di recupero

Un leopardo ha ferito almeno 15 persone a Jorhat, nello stato indiano dell'Assam. Catturato dai forestali, presentava diverse fratture a una zampa e si trova ora in un centro di recupero.

28 Dicembre 2022
18:01
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Almeno 15 persone, tra cui funzionari forestali, donne e bambini, sono state ferite durante diversi attacchi da parte di un leopardo che si è avventurato all'interno di una città dell'India in cerca di cibo. È accaduto a Jorhat, nella regione dell'Assam, e secondo i media locali tutti i feriti sono stati ricoverati e fortunatamente dichiarati fuori pericolo. Secondo il personale forestale, il predatore sarebbe arrivato dalle vicine foreste nei dintorni del campus Rainforest Research Institute, ma sebbene i conflitti con gli umani siano quasi all'ordine del giorno nel Paese, il suo comportamento estremamente aggressivo è parso sin da subito piuttosto anomalo, cosa che è stata poi confermata in seguito alla cattura dell'esemplare.

Dopo circa 24 ore di ricerca, infatti, i funzionari statali hanno individuato e sedato l'animale, trasferendolo poi al centro per la riabilitazione e la conservazione della fauna selvatica del parco naturale di Kaziranga. Qui i veterinari hanno subito constatato che il leopardo presentava diverse fratture multiple a un zampa, sicuramente precedenti alla cattura. Secondo il direttore del centro e presidente del Wildlife Trust of India, Rathin Barman, le ferite potrebbero essere state causate da un investimento stradale oppure, più probabilmente, da attacchi volontari da parte delle persone.

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Nel frattempo, sui social sono apparsi diversi video del predatore: in uno di questi, realizzato durante i tentativi di cattura, si vede il leopardo che salta una recinzione e attacca un veicolo prima di rifugiarsi nei cortili di alcune abitazioni. In un altro, invece, si vede il felide nel momento esatto in cui viene sedato e catturato. Barman sospetta che il comportamento particolarmente aggressivo dell'animale sia quindi dovuto proprio alle ferite, che lo hanno spinto sia ad avventurarsi in città in cerca di prede facili che a difendersi e ad attaccare le persone che incontrava lungo la strada.

Il leopardo sarà ora curato e ospitato al centro per la fauna selvatica di Kaziranga, ma questi nuovi incidenti hanno riacceso nuovamente i riflettori sui sempre più frequenti conflitti tra fauna selvatica, come leopardi e tigri, e attività umane in India e non solo. Con la deforestazione che avanza e la crescita continua della popolazione umana, le città e gli insediamenti urbani invadono sempre più spesso le foreste e gli habitat naturali, sottraendo spazio alla fauna selvatica e aumentando conflitti e rischi di incidenti.

I leopardi hanno poi imparato ben presto ad adattarsi anche all'ambiente urbano e rurale, dove possono trovare prede facili come bestiame e animali domestici, in particolare i cani liberi. India e Nepal sono paesi in cui i conflitti tra umani e leopardi sono particolarmente frequenti e difficile da risolvere, proprio in virtù della continua crescita demografica. Ogni anno, in questi paesi, ci sono leopardi che vengono uccisi illegalmente per essersi avvicinati troppo al bestiame o agli insediamenti umani e non mancano, purtroppo, anche le vittime tra gli umani.

Secondo uno studio del 2001, il tasso di predazione sugli esseri umani in Nepal è 16 volte più alta che in qualsiasi altro luogo e causa circa 1,9 morti l'anno per milione di abitanti, con una media di 55 attacchi fatali all'anno. Riuscire a ridurre questi conflitti è purtroppo estremamente complesso. La traslocazione dei "leopardi problematici", per esempio, è generalmente del tutto inefficace. I predatori trasferiti sono estremamente territoriali e ritornano quasi sempre nei loro territori d'origine.

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Così come l'abbattimento, permesso in India esclusivamente per gli esemplari che hanno ucciso ripetutamente esseri umani: il territorio lasciato vuoto viene infatti rapidamente occupato da un altro leopardo. L'unico modo per provare davvero a ridurre i conflitti tra leopardi e umani è smettere di abbattere le foreste, ripristinare gli ecosistemi ed evitare che villaggi e città continuino ad invadere gli habitat naturali sottraendo spazio alla fauna selvatica. Non è certamente semplice, considerando le condizioni socio-demografiche ed economiche che stanno attraversando diverse regioni e stati dell'India, ma associazioni, istituzioni ed esperti dovranno lavorare per forza in questa direzione.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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