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24 Luglio 2021
8:42

Trecastelli, ripartono le adozioni dopo il focolaio di brucellosi e l’epidemia di parvovirus

Dopo l’unico focolaio di brucellosi canina d’Europa e un’epidemia di parvovirosi che ha ucciso 120 cani, riprendono le adozioni dell’allevamento di Trecastelli. Gli animali erano stati sequestrati nel corso di un blitz delle forze dell’ordine ormai sette mesi fa perché nella struttura ne erano stati contati più di 850 rispetto all’autorizzazione che ne consentiva il mantenimento di poco più di 60 esemplari.

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Dopo l’unico focolaio di brucellosi canina d’Europa e un’epidemia di parvovirosi che ha ucciso 120 cani, riprendono le adozioni dell’allevamento di Trecastelli. Gli animali erano stati sequestrati nel corso di un blitz delle forze dell’ordine ormai sette mesi fa perché nella struttura ne erano stati contati più di 850 rispetto all’autorizzazione che ne consentiva il mantenimento di poco più di 60 esemplari.

Proprio i casi di parvovirus avevano fatto interrompere le adozioni. Ora, però, ci sono novità. «Ne hanno sbloccate altre 70, di cui 20 sono quelle che avremmo dovuto fare prima dei casi che hanno portato al blocco», dice a Kodami Manuela Pallotta, dell’associazione Amici Animali di Osimo. «Tutte quelle morti sono state per noi una tragedia immane: sarebbero stati cuccioli che avrebbero trovato una casa», aggiunge.

Nel frattempo una nuova interrogazione è stata presentata alla Camera dei Deputati. Questa volta, dopo la richiesta di informazioni avanzata dalla deputata Patrizia Terzoni (M5s) negli scorsi mesi, a porre il caso è Filippo Maturi (Lega). Al ministro della Salute ha chiesto anche quali interventi il Governo Draghi abbia intenzione di adottare per controllare in modo più stringente la diffusione del parvovirus e di zoonosi simili.

Lo scorso 7 gennaio ci fu il blitz che portò al sequestro. Poi iniziarono a essere spostati i primi esemplari in una seconda struttura, quella di Ostra Vetere. Nel frattempo la notizia dell’allevamento di Trecastelli aveva fatto un clamore così grande che migliaia di persone avevano chiesto proprio all’associazione Amici Animali di adottare i cuccioli.

La brucellosi canina è una malattia infettiva che viene trasmessa di solito per via sessuale. Il batterio brucella canis si infila nell’organismo e rimane nei tessuti che producono ormoni sessuali. Nelle femmine causa aborti e nei maschi le infezioni dell’apparato genitale. La parvovirosi, invece, è una malattia virale che si trasmette con il contatto con feci di animali malati. I sintomi che colpiscono i cani sono il vomito, la febbre, la diarrea, e la diminuzione dei globuli bianchi.

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