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28 Novembre 2021
9:00

Torna a casa Jack, il cane da soccorso avvelenato sui sentieri: «Trovate altre esche»

Jack è stato dimesso dalla clinica veterinaria di San Marco di Veggiano, in provincia di Padova. Rimasto intubato e sedato nelle ore successive al ricovero, è considerato fuori pericolo e il suo umano e conduttore nelle missioni di soccorso, Daniele, ha potuto riportarlo a casa.

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Dopo giorni di paura torna a casa Jack, l’Australian Kelpie membro del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia che era stato portato d’urgenza in clinica per avvelenamento.

Jack è stato dimesso dalla clinica veterinaria di San Marco di Veggiano, in provincia di Padova, venerdì. Rimasto intubato e sedato nelle ore successive al ricovero, è considerato fuori pericolo e il suo umano e conduttore nelle missioni di soccorso, Daniele, ha potuto riportarlo a casa. Dovrà però sottoporsi a una cura riabilitativa per recuperare le energie, e per un mese circa non potrà agire sul campo.

Il giovane Australian Kelpie ha iniziato a mostrare i sintomi tipici di avvelenamento dopo una passeggiata in zona Chialina di Ovaro, frazione del Comune di Ovaro, in Carnia. Daniele si è accorto immediatamente che qualcosa non andava e lo ha immediatamente trasferito dal veterinario, dove le analisi hanno mostrato che Jack aveva ingerito lumachicida e topicida, con tutta probabilità mangiando un boccone avvelenato. Se per il topicida esistono antidoti, per il lumachicida – che è un agente tossico utilizzato in grandi quantità per giardinaggio e coltivazioni spesso senza pensare alle conseguenze per gli animali che possono ingerirlo – non c’è nulla da fare se non trattare i sintomi, sostenere le funzioni vitali e avviare una terapia di decontaminazione gastrica.

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Credit: Soccorso Alpino e Speleologico Friuli Venezia Giulia – CNSAS

Jack ha reagito bene alle cure e il suo caso si è concluso nel migliore dei modi, ma la presenza di esche avvelenate in una zona molto frequentata da cani e altri animali ha spinto Daniele, in servizio nella stazione di Forni Avoltri, e i Carabinieri forestali a setacciare l’area per cercare di individuare eventuali altri bocconi. Che sono stati puntualmente trovati, come hanno confermato dal Soccorso Alpino e Speleologico: «Daniele ha partecipato, assieme al Corpo forestale regionale e a un cane per la ricerca antiveleni proveniente dalla provincia di Belluno, alla ricerca sul terreno di altri eventuali bocconi avvelenati – hanno spiegato -La ricerca ha dato esito positivo, con il ritrovamento di altri bocconi, e ora faranno seguito ulteriori indagini del Corpo forestale regionale».

La storia di Jack nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso moltissime persone che hanno duramente condannato il gesto e inviato auguri di pronta guarigione al cane eroe, protagonisti di numerosi salvataggi e recuperi di persone disperse sui sentieri. Una solidarietà cui Daniele ha voluto rispondere condividendo anche alcuni scatti delle dimissioni del cane: «Jack e il suo conduttore desiderano ringraziare tutti per le centinaia di messaggi di incoraggiamento e le dimostrazioni di affetto pervenute».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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