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9 Gennaio 2024
16:28

Tigri e leoni virtuali al circo di Asti: il futuro sotto ai tendoni è senza animali

Arriverà ad Asti il 12 gennaio il circo della compagnia di Alex e Katiuscia Medini, che presenterà il suo spettacolo «La grande magia… del circo», con animali virtuali realizzati la tecnica olografica.

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Nessuna gabbia, né acquario e men che meno animali obbligati a far divertire il pubblico con movenze e performance che nulla hanno di naturale. È questo il Circo della compagnia di Alex e Katiuscia Medini che dal 12 gennaio si fermerà ad Asti in piazza d’Armi per presentare il suo spettacolo dove gli animali saranno sì ammirabili, ma solo virtualmente grazie alla tecnica olografica.

L’ultima produzione firmata dagli eredi di una storica famiglia del circo italiano con radici piemontesi si chiama «La grande magia… del circo» ed è proprio la magia di uno spettacolo senza leoni che mostrano la criniera a comando o scimmiette che intrattengono i bambini, che viene messa in risalto con invece l’alternarsi di performance di estrema bravura, realizzate dagli umani anziché dagli animali che sotto a un tendone non dovrebbero mai stare.

Il circo, del resto, non è un ambiente per loro e ormai a pensarlo non solo solo gli animalisti, ma lo è anche la maggior parte delle persone: nel mondo già 50 paesi hanno introdotto il divieto totale o parziale degli spettacoli con animali e anche l’Italia sarebbe a un passo dal restituire la dignità ai quasi duemila esseri che ancora vengono impiegati come attrazione nei circhi.

Peccato che l'attuazione della Legge delega approvata in via definitiva nel luglio 2022 con la quale si è stabilito vietare l'uso di animali selvatici ed esotici negli spettacoli viaggianti è stata fatta dal 18 maggio di quest'anno al 18 agosto 2024, allungando di fatto i tempi per non vedere più gli animali sotto ai tendoni.

Nel frattempo, è chiaro che qualunque alternativa trovata sia di gran lunga migliore rispetto a ciò che viene offerto ancora dalle famiglie circensi: compreso, assolutamente, il ricreare gli animali con la tecnica olografica, ovvero realizzati con una tecnologia innovativa che dà la certezza a chi paga il biglietto di assistere a uno spettacolo dove nessuno di loro ha sofferto per il divertimento umano. Gli animali, quindi, saranno tutti virtuali, mentre ad essere reali saranno giocolieri, equilibristi, trapezisti e illusionisti, come è giusto che sia.

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Simona Sirianni
Giornalista
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