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Tigre della Tasmania avvistata in Australia: la verità sul video che gira su TikTok

Un tassista australiano ha filmato un piccolo animale furtivo aggirarsi per le strade di Melbourne di notte: si tratta davvero di una tigre della Tasmania?

24 Febbraio 2022
14:22
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Una piccola "tigre della Tasmania" scorrazza di notte per le strade di Melbourne. No, non è una scena risalente ai primi periodi della colonizzazione europea del Continente Rosso, poco dopo la fondazione della metropoli nel sud dell'Australia, ma una scena ripresa in questi giorni da un tassista. Il presunto avvistamento è stato poi postato su TikTok. Nel video si sente l'uomo domandare al secondo passeggero: «È una tigre della Tasmania?». Poi i due uomini cercano di seguire l'animale, una creatura magra e grigiastra con una lunga coda e un mantello screziato, che infine fugge in un'area verde ai lati della strada.

@andy_b11

Extinct Tassie tiger looking creature found in Strathmore, Melbourne📍. What really is it? @Channel 9 #extinct #extinctanimal #tasmaniantiger #thylacine #melbourne #westmelbourne #animals #victoria #fyp #fypシ

♬ original sound – Andyy00

In effetti l'animale può vagamente ricordare una tigre della Tasmania ad un primo sguardo, ma se ci si sofferma un po' di più sulle immagini è facile capire che si tratti di un canide, forse una volpe o un cane di piccola taglia, magari malaticcio o anziano, ed infatti molti spettatori hanno proprio sottolineato la cosa nei commenti.

Anche le misure non sembrano adeguate: i tilacini avevano dimensioni comprese tra 100-130 cm di lunghezza e 50-65 cm di altezza e pesavano tra 15 e 30 kg, mentre l'animale nella clip sembra più piccolo e leggero.

Il filmato è l'ennesimo episodio di segnalazione erronea di tilacino, o tigre della Tasmania, successivamente alla sua estinzione. L'ultimo esemplare della specie di cui abbiamo notizia morì in cattività in uno zoo di Hobart il 7 Settembre 1936. Si chiamava Benjamin ed era un maschio adulto.

I presunti avvistamenti della Tigre della Tasmania

Dalla sua scomparsa, suggestione e malinconia per ciò che abbiamo irrimediabilmente perso hanno portato molte persone ad avvistare questo animale in tutto il continente. Secondo l'Australian Rare Fauna Research Association sarebbero circa 3800 le segnalazioni di tigre della Tasmania dal 1936 al 2003. Altre fonti parlano invece di 138 ritenuti attendibili, di cui 65 in Australia occidentale.

Tuttavia c'è chi ha un'opinione diversa a riguardo, anche nel mondo scientifico. Infatti secondo un team di scienziati australiano, l'animale sarebbe sopravvissuto addirittura fino al XXI secolo.

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Ricostruzione digitale di un tilacino

Alcuni biologi dell'Università della Tasmania hanno infatti raccolto tutte le segnalazioni accorse dal 1910, quando la specie iniziò a diventare molto rara, per sostenere una ricostruzione dettagliata ed una mappatura delle dinamiche distributive spazio-temporali della specie, al fine di individuare i rifugi di sopravvivenza tardiva e stimare i modelli bioregionali di estinzione.

Contrariamente alle aspettative, la finestra di estinzione dedotta è ampia e relativamente recente, che va dagli anni 80 ai giorni nostri. Secondo questi scienziati il tilacino si sarebbe estinto in un periodo compreso tra la fine degli anni 90 o all'inizio degli anni 2000. Sebbene improbabili, questi modelli suggeriscono qualche possibilità di persistenza continua nella remota regione selvaggia dell'isola di Tasmania, perlomeno nei decenni successivi agli anni 30. Lo stesso tipo di analisi, comunque, è applicabile anche più in generale, per supportare la definizione delle priorità di conservazione e gli sforzi di ricerca per altri taxa rari di stato incerto.

Anche altri scienziati in passato avevano provato a stimare la persistenza della popolazione di questo marsupiale nel tempo. Un altro gruppo di ricerca, questa volta statunitense, aveva stimato la sua scomparsa in un periodo compreso tra gli anni 40 e gli anni 50

Altri avvistamenti di animali estinti

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Picchio beccoavorio

In effetti sapere con precisione quando una specie scompaia davvero non è semplicissimo, soprattutto quando si tratta di una specie elusiva e sfuggente, come il picchio beccoavorio, un emblema della fauna degli Stati Uniti sudorientali. Nonostante la sua ultima popolazione conosciuta sia stata decimata nel 1944, con la totale distruzione dell'unica foresta vetusta in cui era ancora presente, nei decenni successivi vari esperti ne hanno certificato l'esistenza fino almeno al 1987.  La specie non è ancora dichiarata ufficialmente estinta, anche se il Fish and Wildlife Service statunitense ha programmato una decisione formale sul suo status al settembre 2022.

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Celacanto

In alcuni casi, specie ritenute estinte per decenni sono poi tornate a farsi vedere.  Uno dei casi più famosi a riguardo è quello del celacanto, un pesce osseo così assurdo per le sue caratteristiche anatomiche da lasciare attonita la sua scopritrice. Pensate che pesci simili a lui erano conosciuti solo come fossili e risalivano al Mesozoico. Cos'ha di tanto assurdo? Questo pesce osseo conserva tratti dei nostri antenati acquatici che hanno poi, lentamente, dato il via ai vertebrati terrestri!

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La prima prova dell'esistenza di celacanti viventi si ebbe nel 1938 quando Marjorie Courtenay-Latimer, curatrice di un museo di East London in Sudafrica, si imbatté in uno strano pesce blu fra il bottino di una barca di pescatori andati a caccia di squali nell'oceano Indiano, all'altezza della foce del fiume Chalumna. La donna si accorse di non essere in grado di classificarlo e così decise di chiedere informazioni al collega professor James Leonard Brierley Smith, facendo imbalsamare l'esemplare. Quando Smith lo vide, lo identificò come un celacanto, un gruppo di animali ritenuto scomparso da 65 milioni di anni. La specie del pesce fu chiamata Latimeria chalumnae, in onore della scopritrice e delle acque in cui fu pescato, e da allora il celacanto viene considerato un fossile vivente, e negli anni successivi è stata addirittura scoperta una seconda specie, Latimeria menadoensis.

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