;){kind=icon}
Una tartaruga Caretta caretta è stata trovata spiaggiata nei giorni scorsi lungo il litorale di Nettuno, sulla costa del Lazio, in un tratto individuato come punto di nidificazione di questa specie.
L’esemplare è stato notato a riva da tre uomini che stavano passeggiando sulla spiaggia nella zona che si trova all’interno del Poligono di Nettuno. Il guscio e le zampe, una delle quali ferita, erano avvolti da resti di corde e reti in cui era rimasto impigliato: la forte mareggiata che nei giorni scorsi ha colpito il litorale laziale ha con tutta probabilità fatto il resto, trascinandolo a riva. Se i tre uomini non fossero intervenuti, liberandola dalle reti e segnalando la sua presenza alla Capitaneria di Porto e ai Carabinieri, sarebbe con tutta probabilità morto.
Gli esperti della rete di monitoraggio regionale TartaLazio sono quindi arrivati sulla spiaggia insieme con il gruppo Guardie Zoofile Armellino 92 di Nettuno, che hanno preso in carico la tartaruga. Trasportata al Centro di Primo soccorso di Zoomarine, è stata immediatamente affidata alle cure dai veterinari della struttura, che si assicureranno si rimetta in sesto prima di rimetterla in libertà.
Il salvataggio arriva a un anno dall’ultimo recupero di un esemplare di Caretta caretta vivo sulla spiaggia di Nettuno. Le coste del Lazio sono diventata, da qualche anno, uno degli “hot spot” per le nidificazioni di Caretta caretta. Il 2021, in particolare, è stato un anno record per la nascita di tartarughe marine, non solo per il numero, ma anche perché per la prima volta è stata registrata la deposizione delle uova anche sul litorale romano, a Ostia.
Il primo nido di tartaruga marina nel Lazio era stato individuato solo nel 2016, e negli anni successivi non erano mai stati scoperti più di uno o due nidi per stagione. Nel 2021 invece erano stati ben 8 i nidi registrati, 2 in più rispetto al 2020, e anche nel 2022 il trend si è confermato positivo. La scelta delle coste laziali come sito di nidificazione e l’aumento del numero di nidi è stato accolto con grande favore dagli esperti, ma non ha comunque mancato di suscitare preoccupazione: a spingere le tartarughe sempre più a Nord, in cerca di spiagge in cui nidificare, è l’aumento drammatico delle temperature marine causate dal cambiamento climatico. Che è una delle principali minacce per le Caretta caretta, insieme con l'inquinamento dovuto soprattutto alla plastica, la cattura accidentale nelle reti da pesca, come dimostra il caso di Nettuno, il commercio illegale e la predazione delle uova.
