video suggerito
video suggerito
7 Ottobre 2023
9:54

Stop alla crudele pratica del museling: la mutilazione delle pecore australiane deve finire

Il museling è una tecnica di mutilazione delle pecore merino australiane senza anestesia che dovrebbe servire ad evitare che gli ovini vengano contaminare dalle larve delle mosche. Alla conferenza degli allevatori di Biella l'associazione animalista Four Paws ha chiesto di interromperla per sempre.

95 condivisioni
Immagine

Alla Natural fibre connect conference, evento organizzato a Biella dai produttori di lana, cashmere, mohair e alpaca per discutere del settore, ha partecipato questa volta anche l'organizzazione animalista mondiale Four Paws per chiedere agli allevatori una maggiore attenzione al benessere degli animali e, soprattutto, la fine della crudele mutilazione delle pecore chiamata mulesing.

È incredibile come ogni giorno, purtroppo, si impari qualcosa su quello che l’uomo riesce a inventarsi per procurare sofferenza agli animali. Pratiche brutali che vengono messe in atto su esseri indifesi che vengono considerati delle cose, delle risorse da cui ricavare qualcosa.

Se pensiamo alle barbarie che quotidianamente vengono perpetrate contro di loro, quelle compiute su quelli “da reddito” raggiungono dei livelli di cattiveria inaudita e, tra le più malvagie c’è senz’altro il museling, una pratica chirurgica diffusa ancora tra gli allevatori ovini, sopratutto australiani, che consiste nell'asportazione di parti di carne e pelle della zona perianale delle pecore merino.

Tale processo è considerato un'alternativa per proteggere le pecore dalla contaminazione di una malattia infettiva trasmessa dalle larve che le mosche depositano nei tessuti della pecora ma per fare prima e spendere meno viene eseguita anche senza alcun tipo di anestesia né cura antibiotica, causando sofferenze acute agli animali per non parlare della paura e dello stress.

La buona notizia è che ad oggi diversi marchi e brand della moda internazionale, 400 per la precisione, hanno deciso di opporsi a questa pratica crudele e quindi di non acquistare più i tessuti da produttori che utilizzino questo processo. Inoltre, un altro gruppo di oltre 70 marchi già certificati mulesing-free o che intendono diventarlo a breve, hanno firmato una lettera aperta, insieme all’associazione austriaca, per chiedere uno sforzo congiunto per porre fine al mulesing entro il 2030.

Four Paws, infatti, che lotta per il miglioramento graduale delle condizioni di vita degli animali, ha colto l’occasione della conferenza biellese per invitare tutti i presenti ad abbandonare questa pratica crudele per passare a una gestione diversa delle pecore rispetto alla malattia infettiva causata dalle larve, in modo da eliminare il mulesing per sempre, visto che l’evoluzione nella gestione e nelle pratiche di allevamento ha permesso di evitare il mulesing per una parte delle greggi australiane.

The Woolmark Company, l'organismo fondato nel 1937 dagli allevatori di pecore per promuovere l'uso della pura lana vergine, lavorando a stretto contatto con i principali istituti di ricerca, ma anche con la Royal Society for the prevention of cruelty to animals e l’Australian veterinary association ha messo sul piatto 4o milioni di dollari australiani per trovare soluzioni alternative al mulesing, investendo soprattutto nella ricerca scientifica per allevare pecore immuni alla miasi, nelle pratiche di analgesia e anestesia, nei vaccini e nelle migliori procedure di gestione.

Avatar utente
Simona Sirianni
Giornalista
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views