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«È stato un miracolo, sono ancora emozionata e incredula e devo ringraziare i miei angeli custodi». A parlare a Kodami, con la voce rotta dalla gioia, è Nunzia Pinto, l’umana di Biscotto, il gatto rosso di 8 anni che lo scorso 9 agosto era fuggito lungo un tratto di Statale 517 Variante nei pressi dell’uscita per Torre Orsaia, in provincia di Salerno. A distanza di 13 giorni, Biscotto è tornato a casa, ritrovato grazie alla caparbietà di Federica Bonavoglia e del papà Bruno, quelli che Nunzia definisce i suoi “angeli custodi”, insieme con i Vigili del Fuoco.
«Ho l’enorme fortuna di avere una seconda famiglia che mi ama moltissimo, ho fatto da baby sitter a Federica quando era piccola e siamo tutti rimasti legatissimi – spiega Pinto – Li conosco da anni, e loro non hanno mai mollato. Io sono rimasta in zona per sei giorni in attesa di notizie, dopodiché sono dovuta tornare a casa perché non stavo bene, ho avuto problemi di cuore. Federica però è tosta e domenica ha deciso di tornare sul luogo in cui Biscotto si era perso con il padre. Ha avuto l’intuizione giusta, si è spostata in un’altra galleria, la prima per chi viene da Napoli, e ha intravisto Biscotto su un muretto».
Federica, racconta ancora Pinto, ha notato subito il gatto rosso in una sorta di intercapedine presente tra il muretto e il pilone della galleria. E ha capito che era Biscotto, rimasto in zona – come spesso fanno i gatti – dopo la sua fuga disperata nel traffico: «Ci sarò passata centinaia di volte in quei sei giorni in quella galleria, ma non l’ho mai visto – sottolinea a Kodami Pinto – Federica mi ha subito chiamata, io ero ancora in Calabria, e con mio marito siamo partiti. Siamo arrivati alle due e mezza, nel frattempo erano stati avvisati i Vigili del Fuoco, e devo ringraziare tantissimo anche loro, devo capire di che squadra sono, perché sono stati di una disponibilità rarissima, hanno avuto enorme cuore e hanno fatto tutto quello che potevano per salvare un gatto, che per molti può essere solo un gatto, per me è un membro della famiglia».
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Biscotto è stato salvato nel giro di un quarto d’ora. I Vigili del Fuoco hanno rallentato il traffico e hanno usato l’autoscala per raggiungerlo, proteggendolo con i loro corpi per evitare che fuggisse e finisse in strada: «Quando ha sentito la mia voce ha miagolato fortissimo, mi ha riconosciuta subito. L’abbiamo preso e messo nel trasportino e siamo immediatamente ripartiti verso casa – conclude Pinto – Oggi sta bene, è molto magro ma non ha ferite. Ho consultato subito il veterinario, che mi ha consigliato di tenerlo monitorato a casa per qualche giorno e controllare che beva e mangi regolarmente, a breve verrà a visitarlo a casa per non stressarlo. Non riesco quasi ancora a crederci, ma è tornato a casa: io credo che ci abbia aspettati».
