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18 Settembre 2021
10:00

Si può insegnare alle mucche e ai vitellini a fare pipì “in bagno”. E ci mettono tanto tempo quanto i bambini

Ricercatori tedeschi dell’Institute of Behavioural Physiology e quelli della School of Psychology dell'University of Auckland  per risolvere il problema dell'azoto prodotto dall'urina delle mucche che impatterebbe molto sull'ambiente, hanno deciso di provare ad addestrare le mucche e i vitellini a far fare loro la pipì in “toilette”.

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L'urina dei bovini è ricca di azoto e questo contribuisce a una serie di problemi ambientali, tra cui l’inquinamento delle acque e l’effetto serra. Tuttavia, se una parte della pipì prodotta potesse essere raccolta, anziché dispersa nel terreno, l'azoto in essa contenuta potrebbe essere eliminato in maniera sostenibile, riducendo di molto l'impatto ambientale.

Da questo assunto sono partiti i ricercatori tedeschi dell’Institute of Behavioural Physiology e quelli della School of Psychology dell'University of Auckland (Nuova Zelanda) che per risolvere questo problema che riguarda molto la Nuova Zelanda dove la maggior parte degli allevamenti sono all’aperto e una mucca può produrre fino a 30 litri di pipì al giorno, hanno deciso di provare ad addestrare le mucche e i vitellini a far fare loro la pipì in “toilette”.

Pur sembrando una idea bizzarra e poco realizzabile, sembra invece che i bovini siano stati molto bendisposti davanti a questa richiesta. Chiaramente non è certo tutto sistemato così facilmente. Ci sono ancora alcuni dettagli, che dettagli non sono, da risolvere.

L’esperimento

Nel progetto di ricerca per insegnare agli animali a urinare in un luogo diverso, sono stati applicati i principi della psicologia comportamentale che prevede che un comportamento venga più facilmente ripetuto se seguito da una ricompensa. Il premio, infatti, rinforzerebbe positivamente il comportamento desiderato.

Gli scienziati spiegano, dalle pagine di Current Biology, di aver insegnato così a 15 vitellini ad “andare in bagno” per fare la pipì attraverso questo metodo di premi a ammonizioni. In pratica, agli animali sono stati messi dei collari che vibravano in maniera per loro fastidiosa ogni volta che urinavano dove non dovevano.

Al contrario, venivano premiati con bocconcini prelibati quando facevano pipì nel posto giusto. La sorpresa è stata che i vitellini, lo hanno imparato, in 15 giorni, ma il comportamento era già stato assorbito dopo circa 25 minzioni. Lo stesso tempo che impiegano i bambini di 3 o 4 anni ad andare in bagno.

La ricerca non è affatto finita. Infatti, dai risultati incoraggianti alla applicazione pratica il percorso è ancora molto lungo. Bisognerà studiare dove disporre le latrine e come dispensare le ricompense. Anche perché non è assolutamente attuabile sui grandi numeri l’addestramento solo umano.

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Simona Sirianni
Giornalista
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