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26 Agosto 2023
7:10

Ricci minacciati da un cantiere a Torino: via all’operazione di salvataggio

Grazie all’intervento del Centro Recupero Ricci ‘La Ninna’ di Novello e degli agenti faunistico-ambientali di Città Metropolitana di Torino i primi ricci sono stati trasferiti in un luogo sicuro. Intanto i lavori si sono fermati.

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I ricci di via Druento, a Torino, sono salvi. La zona del capoluogo piemontese è interessato da un progetto edilizio di social housing e, grazie all’intervento delle associazioni animaliste, i lavori si sono fermati per consentire di mettere in sicurezza gli animali che da anni avevano scelto l’area come habitat. In particolare si era popolata di ricci e pipistrelli.

Per il salvataggio è stato chiesto l’intervento del Centro Recupero Ricci ‘La Ninna’ di Novello gestito dal veterinario Massimo Vacchetta. Gli agenti faunistico-ambientali di Città Metropolitana di Torino sono arrivati sul posto piazzando sul terreno otto gabbie dotate di esche. Un lavoro delicato e svolto interamente di notte con la necessità, quindi, dell’utilizzo termocamere per individuare gli animali da mettere in salvo. I volontari del centro ‘La Ninna’, convenzionato con la Città Metropolitana di Torino, hanno prelevato gli esemplari trasportandoli poi in nuovi ambienti dove saranno tenuti in custodia per tutto il tempo necessario.

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In via Druento, infatti, i ricci vivevano in una sorta di ambiente protetto e non hanno quasi mai dovuto imparare a procacciarsi il cibo da soli. Venivano nutriti dalle persone che quotidianamente si prendono cura anche dei gatti liberi di zona. I croccantini erano diventati il loro pasto. Ora al Centro ‘La Ninna’ dovranno essere abituati a procacciarsi il cibo in autonomia per essere poi reinseriti in natura. Saranno liberati in un’area meno urbanizzata e senza il rischio di nuovi cantieri o potenziali pericoli per gli animali. L’operazione potrebbe richiedere diverso tempo.

Il recupero dei ricci di via Druento proseguirà anche la prossima settimana sempre con l’intervento degli agenti faunistici di Città Metropolitana di Torino. I lavori, intanto sono stati interrotti per consentire il salvataggio degli animali che popolavano la zona. Una interruzione che, senza l’intervento delle associazioni animaliste, sarebbe stata difficile da ipotizzare e avrebbe avuto come ovvia conseguenza la morte di decine di animali durante i lavori per la costruzione delle case da destinare a edilizia popolare.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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