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16 Agosto 2023
17:45

Restano in due i delfini liberati a Bali: Johnny è morto di polmonite

Rocky è stato il primo ad allontanarsi verso le acque dell'isola di Giava, insieme ad altri tursiopi. Rambo, rimasto solo dopo la morte di Johnny, ora ha trovano le acque più adatte per lui nel Parco Nazionale di Bali Barat, nei pressi dell'isola di Manjangan, un paradiso incontaminato dalle acque ricche di biodiversità.

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Giornalista
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Johnny, Rambo e Rocky nelle acque del centro di recupero a Bali (credits:@DolphinProject)

L’ultimo ad andarsene è stato Rambo. Alla fine di luglio, ormai rimasto solo dopo la morte a novembre di Johnny, il delfino aveva  lasciato la baia che era stata la sua casa fin dal giorno in cui era stato liberato dalla prigionia dell’acquario dove di esibiva al Melka Excelsior Hotel nel nord di Bali. Poi Rambo è stato visto mentre nuotava ancora una volta insieme a cinque tursiopi, vicino all'isola di Menjangan, nel Parco Nazionale di Bali Barat. Dopo quest'ultimo avvistamento, non è più tornato.

A poco più di 10 mesi dalla ritrovata libertà, si separano i destini dei tre delfini Rambo, Rocky e Johnny recuperati da un passato di prigionia e di esibizioni forzate dalla Dolphin Project fondata da Ric O’Barry che dopo aver lavorato per dieci anni come addestratore in un delfinario, da ben 52 anni si batte ormai contro la cattività e per ridare la libertà ai delfini sfruttati per l’intrattenimento.

Grazie all Dolphin Project, fondata in occasione della Giornata della Terra nel 1970 con l’obiettivo di liberare i delfini in cattività e, quando possibile, rilasciarli liberi in mare dopo la necessaria riabilitazione, i tre tursiopi avevano infatti recuperato le capacità di vivere e nuotare liberi, nel corso di tre anni di recupero. A settembre 2022, infine, raggiunto il giusto livello di indipendenza, i tre delfini erano stati rilasciati dal Centro di riabilitazione, rilascio e pensionamento di Umah Lumba  prendendo il mare aperto nella baia di Banyuwedang a largo di Bali. Per i tre delfini si era trattato di un “rilascio morbido” che significa che erano iberi di lasciare l'area o di rimanere nei pressi del Centro di riabilitazione.

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Johnny nuota all’Umah Lumba Center (credits@DolphinProject)

«Nelle settimane successive al rilascio Johnny e Rambo hanno trascorso il loro tempo esplorando l'area circostante, decidendo di rimanere nelle acque tranquille del Parco Nazionale – spiega Femke den Haas, direttrice della campagna in Indonesia di Dolphin Project – Sono stati molto attivi, esplorando tutte le diverse parti delle baie circostanti e dell'isola al largo, ma rimanendo sempre nelle vicinanze del sito di rilascio originale e vicino alla riva. Rocky invece ha scelto di separarsi dal gruppo, lasciando Bali e viaggiando per oltre 1200 chilometri lungo la parte meridionale di Giava. La sua localizzazione ha mostrato schemi di movimento molto deliberati, che facevano pensare che potesse essersi unito a un altro branco».

Proprio vicino al Centro Umah Lumba, dove aveva trascorso molto tempo esplorando le acque vicine e in compagnia di altri delfini, Johnny invece è morto all’inizio di novembre, a quasi due mesi dal rilascio. «Una necroscopia è stata eseguita dal nostro veterinario personale, Deny Rahmadani DVM e dal suo team, rivelando che Johnny deceduto a causa di un'infezione respiratoria. In base all'aspetto fisico, al tempo trascorso in cattività e all'esame post-mortem della sezione trasversale dei denti, si stima che Johnny avesse più di 40 anni al momento della sua morte».

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Rambo nuota libero nelle acque del Parco (credits:@DolphinProject)

Ormai rimasto solo, anche Rambo ha continuato ad esplorare le acque circostanti, adattandosi ad una solitudine che probabilmente non era la situazione che preferiva. «È stato monitorato da vicino dal nostro team di sorveglianza ed è stato osservato energico, curioso e in buona salute fisica – aggiunge Den Haas. – Il 17 giugno, il nostro team ha avuto il piacere di osservare Rambo nuotare con un piccolo branco di tre tursiopi selvatici vicino all'isola di Menjangan, appena a ovest del Centro Umah Lumba».

Dopo questo avvistamento, Rambo è stato visto ogni giorno nelle acque del parco nazionale, un paradiso marino popolato da migliaia di pesci dai colori vivaci, ippocampi, spugne e coralli di ogni genere. Acque che circondano un’isola tra le meno battute tra quelli dell’arcipelago, isolata e capace di conservare un’incredibile biodiversità che la rende unica al mondo. Ed è questo, quindi, il mare che Rambo ha scelto come sua nuova casa. «È stato un viaggio incredibile vedere i delfini liberati dall'orribile piscina in cui hanno sofferto così tanto, vederli prosperare, felici e in salute, riadattandosi alla loro nuova condizione. Rambo è sempre stato il più attento. Si è davvero preso il suo tempo per familiarizzare con ogni aspetto dell'essere libero e indipendente. Lui che se ne va nel modo in cui ha fatto, in prossimità di altri delfini tursiopi, beh, non potrebbe essere meglio di così».

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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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