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13 Maggio 2023
18:00

Qual è l’effetto dell’erba gatta sui gatti?

Per i gatti l’erba gatta è un vero e proprio afrodisiaco, quasi una droga ma il pet mate deve preoccuparsi solo se subentrano atteggiamenti anomali altrimenti è generalmente innocua.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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L'erba gatta (Nepeta cataria) è una piccola pianta aromatica e come la melissa, la maggiorana e la salvia appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Soprannominata erba gatta per gli effetti eccitanti o rilassanti che produce nei felini, la Nepeta cataria è una pianta perenne che può raggiungere dai 50 cm ad un metro di altezza, con le foglie superiori verdi e quelle inferiori grigio biancastre. Si può trovare in natura ma è anche venduta in piccoli vasi per i gatti domestici che sono solitamente molto attratti dal suo odore intenso e aromatico. Contiene un olio essenziale, il nepetalattone, che la maggior parte dei gatti trova irresistibile. La struttura chimica di questa sostanza è simile a quella di un allucinogine e e la reazione del gatto è causata dall’impatto dell’aroma della pianta su alcuni suoi organi.

A cosa serve l'erba gatta ai gatti

Il felino inghiotte l'erba gatta per motivi auto-terapeutici e comportamentali. Ingerendo le foglie attiva le contrazioni gastriche, favorendo sia la digestione di eventuali prede (che naturalmente vengono ingerite con pelle e ossa) sia l’espulsione di eventuali parassiti gastrointestinali, ma studi recenti hanno dimostrato che solo una parte dei felini “moderni” vomitano dopo aver ingerito l’erba, quindi la maggior parte non mangia l’erba realmente per purificarsi, ma lo fa per un comportamento atavico e ormai innato. Chi ha un gatto in casa sa che può servirsi dell'erba anche per puro piacere e per stimolare la propria sensorialità grazie alle sostanze quasi ipnotiche contenute nella pianta.

L'erba gatta è una droga?

Quando un gatto incontra questa specie di piante la mordicchia e vi si strofina il muso e poi, generalmente, inizia a ribaltarsi per terra rotolandosi, a fare le fusa per poi correre e giocare energicamente miagolando. L'erba gatta è considerata quasi una piccola droga ricreativa ovviamente innocua e non tossica per la salute del felino. In alcuni casi il suo comportamento può trasformarsi in aggressivo mentre per altri sembra avere un effetto sedativo.

Detto tutto ciò non sembra da studi scientifici che non tutti i gatti siano attratti da quest'erba, infatti alcuni reagiscono in maniera attiva altri totalmente passiva assumendo la classica posa della sfinge. La durata degli effetti varia a seconda dell'individuo, ma in genere è di circa 10-15 minuti ma ciò è molto soggettivo perché, come detto, non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo. Solitamente l'erba gatta non produce dipendenza ma pare che possa causare assuefazione se assunta troppo spesso.

Quando dare l'erba gatta ai gatti?

L'erba gatta può essere utilizzata in ambito veterinario per aiutare il proprio felino in diverse occasioni. Ad esempio, può essere impiegata per abituarlo ad una nuova cuccia, oppure per abituarlo all'uso del tiragraffi. Nei gatti che ne sono attratti, inoltre, può essere utilizzata per stimolare soggetti particolarmente pigri. Il consiglio ai pet mate è quello di lasciare a disposizione un vaso con erba gatta anche per favorire l’espulsione di boli di pelo, soprattutto nel periodo in cui avviene la muta stagionale. Consultate però, sempre, il vostro veterinario di fiducia.

I possibili effetti collaterali dell'erba gatta

Non ci sono particolari controindicazione ma in generale se il gatto soffre di problemi gastro-intestinali come ad esempio flautolenza, diarrea, ma anche costipazione sarebbe meglio risolverli prima di sommistrargli l'erba gatta. Stessa attenzione se il gatto soffre di gastrite cronica: dato che l'erba gatta provoca il vomito, se l'animale soffre di problemi gastro-intestinale può succedere che venga aumentata l'acidità gastrica e quindi il suo utilizzo sia contro indicato.

Se subentrano effetti collaterali anomali, come la richiesta continua di erba, il vomito frequente, tosse o ancora un appetito scarso o addirittura inappetenza o infine diarrea o al contrario stipsi, si consiglia di contattare immediatamente il vostro veterinario curante per approfondire la situazione. Conviene escludere problemi intestinali, endoparassitosi o ancora problemi metabolici.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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