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1 Dicembre 2023
18:32

Erba gatta: a cosa serve, quali effetti ha e perché piace tanto ai gatti

L'erba gatta è una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Si chiama così perché piace tanto ai gatti, che sono attratti dal suo odore intenso. Ha numerosi benefici e non ha effetti collaterali. Vediamo a cosa serve e come darla ai nostri gatti.

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gatto

L'erba gatta (Nepeta cataria) è una piccola pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa della menta. È originaria dell'Europa e dell'Asia, ma è ora diffusa in tutto il mondo, e si chiama così proprio per l’attrazione che esercita sui gatti.

I felini sono infatti attirati dall’odore intenso e aromatico di questa pianta: tutto merito dell’olio essenziale che contiene, il nepetalattone, un feromone che attiva i loro recettori olfattivi e produce una sorta di effetto allucinogeno che si traduce principalmente in eccitazione e iperattività.

L’erba gatta inoltre, se mangiata, in alcuni felini stimola le funzioni digestive e il vomito, funzionale agli animali per liberarsi di eventuali parassiti e anche di pelo accumulato durante il grooming. Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche di questa pianta, e gli effetti che provoca nei mici.

Cos'è l'erba gatta?

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Come detto, l’erba gatta è una piccola pianta perenne erbacea aromatica conosciuta anche con i nomi gattàia, gattària o erba gattaria, mentre il nome scientifico è Nepeta cataria. È una pianta con foglie opposte, dentate e di forma ovale o triangolare di colore verde chiaro e possono avere una consistenza leggermente pelosa. Il fusto è quadrangolare e può raggiungere un'altezza di circa 60-90 centimetri. La pianta ha un portamento eretto, e i fiori sono piccoli e tubolari, di solito di colore bianco o blu pallido, con alcune sfumature di viola.

L'erba gatta è spesso coltivata nei giardini come pianta ornamentale o come attrattiva per i gatti. Può essere piantata in vasi o direttamente nel terreno, e in alcune zone cresce spontaneamente come pianta infestante.

Composizione dell'erba gatta

Oltre a contenere vitamine e minerali, l’erba gatta contiene il nepalattone, un terpene che è un analogo dei feromoni del gatto, e quindi svolge un'attività neuroattiva nei confronti dei felini. Contiene poi oli essenziali, che contribuiscono al suo odore caratteristico, e poi triterpenoidi, iridoidi e acidi fenolici.

Le proprietà dell'erba gatta

Gli oli essenziali contenuti nell'erba gatta producono un forte odore che attrae molti gatti, incoraggiandoli a giocarci o a interagire con la pianta. In alcuni casi, a seconda dell'individuo, l'erba gatta può stimolare il comportamento di tipo sessuale (nei gatti non sterilizzati) e contribuisce anche alla riduzione dello stress in situazione in cui il gatto appare particolarmente ansioso.

La masticazione delle foglie, inoltre, stimola le funzioni digestive e le contrazioni gastriche.

Gli effetti dell'erba gatta sui gatti

L’erba gatta è nota per il suo effetto stimolante sui gatti, che spesso reagiscono strofinandosi, mordicchiando o rotolandosi quando entrano in contatto con la pianta.

Ma ha anche altri effetti sui gatti, principalmente dovuti al nepetalattone. Il primo è la stimolazione dell'euforia, che spesso si manifesta con comportamenti come rotolarsi, mordicchiare, saltare o giocare. Questi comportamenti possono durare per alcuni minuti, seguiti da un periodo di calma. L'effetto stimolante può incoraggiare i gatti ad essere più attivi, contribuendo così alla loro salute fisica e mentale.

Perché ai gatti piace l'erba gatta?

Questa reazione è dovuta a sostanze presenti nell'erba gatta, come appunto il nepetalattone, che agisce sul sistema olfattivo dei felini. I gatti percepiscono l'odore tramite gli organi vomeronasali, e se un gatto annusa le foglie strofinate o il fusto dell'erba gatta, è facile vederlo strusciarvisi contro, rotolarvisi sopra o anche mordicchiarli o leccarli.

L'erba gatta piace proprio a tutti?

L’erba gatta attira soprattutto i felini domestici, i più giovani in particolari. Alcuni studi hanno dimostrato che anche altri grandi felini come leopardi e tigri sono attirati dall’erba gatta, mentre i leoni hanno manifestato indifferenza.

Quanto durano gli effetti?

Gli effetti dell’erba gatta durano solitamente da alcuni minuti a un massimo di un quarto d’ora: in questo lasso di tempo potremmo vederlo particolarmente eccitato e attivo e osservarlo giocare in modo più dinamico e correre per casa. Passati gli effetti, il gatto si placherà. La durata degli effetti varia a seconda dell'individuo perché non tutti i gatti reagiscono allo stesso modo.

Può avere effetti collaterali?

Non sono stati rilevati particolari effetti collaterali, ma se il gatto soffre di problemi gastro-intestinali come flatulenza, diarrea o costipazione sarebbe meglio risolverli prima di somministrargli l'erba gatta. Stessa attenzione se il gatto soffre di gastrite cronica: dato che l'erba gatta provoca il vomito, se l'animale soffre di problemi gastro-intestinale può succedere che venga aumentata l'acidità gastrica.

Se subentrano effetti collaterali anomali, come la richiesta continua di erba, il vomito frequente, tosse, appetito scarso, diarrea o stipsi è bene contattare immediatamente il veterinario.

A cosa serve l'erba gatta

Il felino tende a mangiare l'erba gatta per motivi auto-terapeutici e comportamentali. Ingerendo le foglie infatti attiva le contrazioni gastriche, favorendo sia la digestione di eventuali prede sia l’espulsione di eventuali parassiti gastrointestinali. Studi recenti hanno dimostrato che solo una parte dei felini “moderni” vomitano dopo aver ingerito l’erba, quindi la maggior parte non mangia l’erba realmente per purificarsi, ma lo fa per un comportamento atavico e innato.

L’erba gatta può essere utilizzata in ambito veterinario per aiutare il felino in diverse occasioni: la si può usare per abituarlo a una nuova cuccia o stimolarlo all'uso del tiragraffi. Nei gatti che ne sono attratti, inoltre, può essere utilizzata per stimolare soggetti particolarmente pigri o annoiati.

Come dare l'erba gatta al gatto

Il consiglio per somministrare l’erba gatta è quello di lasciare a disposizione un vaso che la contenga e di cui il gatto può servirsi a piacimento, anche per favorire l’espulsione di boli di pelo nel periodo in cui avviene la muta stagionale. C’è poi l’erba gatta essiccata, che può essere disseminata sulle superfici verso cui vogliamo attirare il gatto, come per esempio appunto una nuova cuccia o un tiragraffi.

Le differenze tra erba gatta ed erba per gatti

Le espressioni "erba gatta" ed "erba per gatti" possono a volte essere utilizzate in modo interscambiabile, ma possono riferirsi a cose leggermente diverse a seconda del contesto. In generale comunque ci si riferisce allo stesso tipo di erba quando si parla di entrambe.

L’erba gatta in quanto tale, però, è appunto la Nepeta cataria sopra descritta. Il termine "erba per gatti" può essere invece utilizzato in modo più generico per riferirsi a diverse piante erbacee che vengono offerte ai gatti per diversi scopi. Queste piante possono includere non solo l'erba gatta (Nepeta cataria) ma anche altre piante erbose sicure per i gatti, come l'erba gatta cinese (Actinidia polygama) o l'erba gatta canadese (Actinidia canadensis).

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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