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6 Aprile 2023
18:04

Proposta di Legge per rendere obbligatorie le vetrate “anticollisione” per gli uccelli in Alto Adige

Il Consigliere Provinciale dei Verdi dell'Alto Adige, Hanspeter Staffler, ha presentato una Proposta di Legge per obbligare ad aumentare la visibilità delle superfici di vetro e delle barriere "antirumore". L'obiettivo è quello di ridurre gli schianti degli uccelli.

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Mercoledì 5 aprile, il Consigliere Provinciale dei Verdi dell'Alto Adige, Hanspeter Staffler, ha presentato una proposta di Legge che prevede la modifica delle barriere "antirumore" e delle pareti verticali costruite con elementi di vetro trasparente, attraverso l'aggiunta di pellicole adesive opache, oppure dotate di elementi grafici. L'obiettivo è quello di ridurre il rischio di collisione da parte degli uccelli.

«Ogni anno milioni di volatili perdono la vita a causa dell'inadeguatezza dell'architettura moderna e dell'inutilità degli attuali adesivi a forma di rondine che vediamo ovunque – commenta a Kodami il Consigliere – Non è un problema che riguarda solo le barriere trasparenti nei pressi delle strade, ma anche le fermate dell'autobus e alcuni immobili costruiti con facciate di vetro. Tutte queste strutture possono trasformarsi in vere e proprie trappole mortali per gli uccelli, incapaci di riconoscere l'ostacolo. Dobbiamo intervenire in maniera efficace per bloccare questa inutile strage».

Il contenuto della proposta

La proposta di Staffler prevede che le barriere "antirumore" già esistenti, costruite con elementi di vetro, vengano dotate al più presto di pellicole adesive che ne riducano la trasparenza o, in alternativa coperte da disegni diffusi su tutta la superficie. La richiesta è che gli elementi grafici abbiano distanze massime di 15/20 centimetri le une dalle altre, in modo da non offrire agli uccelli l'illusione di poter passare. «Ovviamente abbiamo previsto che sia un perito a determinare quali situazioni richiederanno un intervento e quali, invece, non rappresentano un pericolo», spiega il Consigliere.

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Esempio di vetrata "anti collisione"

Le strutture di nuova costruzione, invece, dovranno essere realizzate fin dall'inizio con un vetro pensato appositamente per ridurre il rischio di collisioni. «Queste semplici misure possono prevenire oltre l'80% delle morti che, solo in Alto Adige, vengono quantificate in alcune decine di migliaia all'anno – aggiunge Staffler – Se le applichiamo fin da subito, possiamo cogliere l'occasione per rendere i vetri protettivi anche una forma d'arte, con disegni e colori capaci di abbellire gli ambienti urbani».

La proposta dei Verdi è stata discussa di fronte alla seconda commissione legislativa, incaricata di gestire le tematiche legate all'agricoltura, alle foreste, alla tutela dell'ambiente e dell'urbanistica. L'organo è presieduto dall'Assessora Maria Hochgruber Kuenzer, che ha proposto a Staffler di rivedere alcuni passaggi in collaborazione con gli uffici provinciali competenti, per poi tornare a trattare il disegno di Legge nelle prossime sedute. «Ci riteniamo soddisfatti perché durante la discussione nessuno si è opposto, dimostrando così che si tratta realmente di un tema da affrontare quanto prima», afferma Staffler.

«Ci troviamo in una profonda crisi del patrimonio naturale»

Al termine della presentazione della proposta, anche il consiglio dei Comuni ha dato il proprio parere positivo, chiedendo solo di apportare una modifica riguardo la dimensione delle vetrate su cui intervenire. Questo elemento, secondo il Consigliere dei Verdi è un ottimo punto di partenza: «Sono ottimista perché sono proprio le commissioni edilizie dei Comuni che dovranno valutare i futuri progetti. Se anche il loro parere è favorevole, è davvero difficile che la Provincia Autonoma si dica contraria».

Gli uccelli, però, non sono gli unici a dover affrontare un periodo complicato a causa dello sfruttamento umano del territorio: «La politica ambientale non riceve sufficiente attenzione mediatica, eppure ci troviamo nel bel mezzo di una profonda crisi del patrimonio naturale. Insetti e uccelli stanno diminuendo in modo drammatico, quindi sono convinto che servano azioni concrete – conclude Staffler – A causare questa crisi sono numerosi fattori come l’agricoltura intensiva, l'eccessivo utilizzo di pesticidi, lo sconvolgimento degli habitat, la distruzione di elementi paesaggistici e, per quanto riguarda i volatili, anche la disattenzione verso questi aspetti dell’architettura moderna».

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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