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19 Giugno 2023
13:15

Primo ambulatorio veterinario sociale a Biella: «Occuparsi del benessere animale significa avere a cuore quello delle persone»

È stato inaugurato a Biella il primo “ambulatorio sociale veterinario” del Piemonte, che offrirà servizi veterinari gratuiti a tutti coloro che non sono in grado di affrontare economicamente le spese mediche necessarie ai loro animali.

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Ne sorgeranno in tutto 15 ma intanto il primo “ambulatorio sociale veterinario” del Piemonte, in cui le persone più fragili potranno portare gratuitamente gli animali con cui convivono, è stato inaugurato venerdì a Biella. Un progetto inedito in Italia, e molto voluto dall’assessora al Benessere Animale Chiara Caucino che nei prossimi mesi si allargherà alle altre città piemontesi e che si spera possa fare da apripista anche fuori Regione.

«Sono davvero felice di vedere questo progetto realizzato e che sia proprio la mia città, Biella a dare il via alla rete regionale di ambulatori veterinari sociali dedicati alle 260 mila persone in carico ai servizi sociali che nell’insieme accolgono in casa circa 30 mila animali, il bacino di utenza al quale è diretta questa iniziativa», spiega Caucino a Kodami.

«La profonda crisi economica scoppiata dopo la pandemia ha avuto un impatto davvero molto pesante sui soggetti più fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi e molti di loro spesso accolgono in casa animali d'affezione. Aiutarli a mantenere in salute i propri amici, ai quali sono peraltro molto attaccati perché spesso gli unici esseri rimasti accanto a loro, è un dovere che porta benefici a tutti. Primo fra tutti il contenimento degli abbandoni a causa della mancanza di risorse per curarli se stanno male o per sterilizzarli. E di certo anche affinché situazioni igienico-sanitarie già critiche non debbano peggiorare ulteriormente la situazione di persone già in difficoltà».

Le risorse destinate al progetto sono 310 mila euro:«Non si tratta di un importo nemmeno particolarmente oneroso e ci siamo appoggiati ai dipartimenti veterinari delle Asl. A brevissimo, questa è una notizia fresca fresca, attiveremo un protocollo a livello nazionale con la LAV che ha voluto con forza partecipare a questa iniziativa e che ci aiuterà in maniera duplice: da un lato sostenendo con risorse proprie una campagna di sterilizzazione presso i 15 nuovi ambulatori sociali; dall’altra metterà a disposizione i suoi volontari per supportare le persone disagiate a spostarsi con il proprio amico nel momento in cui avranno la necessità di portarlo all’ambulatorio, oppure ad andare ad acquistare i farmaci agli animali».

Gli interventi previsti dagli ambulatori saranno quelli più classici: «Si tratta di un servizio che riguarderà cure base come i prelievi del sangue, esami clinici, campagne di vaccinazione e di sterilizzazione, ma che a mio avviso, nell’arco dell’anno, potrà fare la differenza perché si tratta di animali che proprio per le difficoltà del loro pet mate, spesso non vengono curati. L’auspicio è quello di arrivare prima o poi a una mutua anche per gli animali di affezione, ma intanto un primo passo è necessario. Occuparsi del benessere animale significa avere a cuore quello delle persone e poiché è provato scientificamente che la compagnia e la vicinanza di un animale d’affezione fa bene alla salute, ancor di più per le persone fragili, sono molto orgogliosa che il Piemonte sia tra le prime Regioni in Italia, se non la prima, a offrire questo genere di prestazione e la speranza è chiaramente quella di "esportarla" a livello nazionale».

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Simona Sirianni
Giornalista
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