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25 Luglio 2021
8:30

Perché i cani raspano la terra?

Perché alle volte i cani scalciano dopo aver fatto i loro bisogni? È capitato a tutti di osservare un comportamento come questo, ma non tutti i cani lo mettono in atto e anche quelli che lo fanno non lo fanno sempre. Vediamo cosa significa questo comportamento e in quale circostanze i cani sono soliti farlo e perché.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Perché alle volte i cani raspano la terra dopo aver fatto i loro bisogni? È capitato a tutti di osservare un comportamento come questo, ma non tutti i cani "scalciano" e anche quelli che lo fanno non lo fanno sempre. Alcune persone si chiedono se sia il caso di allarmarsi ma vediamo cosa significa questo comportamento e in quale circostanze i cani sono soliti metterlo in atto.

I cani lasciano “segni” di sé

I cani sono animali dalla spiccata intelligenza sociale, moltissimi dei loro comportamenti, infatti, attendono proprio alla sfera sociale, alla comunicazione intraspecifica, ossia rivolta ad altri cani. E questo è certamente il caso delle raspature che i cani fanno sul terreno nei pressi dei loro bisogni. Quando lo fanno stanno aggiungendo enfasi alla loro marcatura fatta con urina o feci. È un po’ come se volessero amplificare il segnale lasciato con le deiezioni aggiungendo più elementi, sia visivi che olfattivi, destinati al cane che passerà di lì dopo di loro. Infatti le “grattate” sul suolo, la terra e l’erba smossa e gettata a distanza, sono un efficace modo per mettere in evidenza il fatto che lì, in quel posto, un cane ha lasciato informazioni su di sé, tante informazioni su di sé. Ma è anche un aggiungere altri elementi olfattivi, infatti i cani hanno ghiandole sudoripare tra i cuscinetti plantari che possono rilasciare sul terreno un messaggio che dice, tra le altre cose, del loro stato emotivo in quel momento.

Un Facebook canino

Immaginiamo per un istante che il parchetto sotto casa, frequentato da tutti i cani del quartiere, sia un po’ come Facebook. I cani lasciano informazioni su di sé come facciamo noi scrivendo un post sui social. Quando un cane amplifica il messaggio rimarcandolo con delle belle grattate vigorose sul terreno può essere interpretato come l’uso delle “emoji”: anche se un poco riduttivo, questo esempio ci può aiutare a comprendere meglio questo comportamento. Vero è che le raspate hanno una alta componente assertiva. Non sono proprio messaggi accoglienti che danno un caloroso "Benvenuto!". È un po’ come se qualcuno scrivesse un post che racconta di sé e lo corredasse sia con “emoji” che con una bella foto dei suoi bicipiti, assicurandosi così di aver fatto intendere per bene quali siano le sue qualità e la sua sicurezza in sé stesso. Ma attenzione, ciò non significa necessariamente che il cane intenda allontanare, o mettere in guardia qualcuno, potrebbe anche essere fatto per attrarre le attenzioni delle femmine della zona. Insomma, l'emozione sottostante a questo comportamento non è per forza la rabbia, o l'arroganza. In certi casi può anche essere: «Ehi! Finalmente sono tornato!», soprattutto quando non il nostro cane non era stato accompagnato in un posto a lui gradito per lungo tempo e adesso è molto felice di esserci ritornato, ecco allora che tutta l'enfasi della marcatura e della raspatura lasciano messaggi "positivi".

Ecco un esempio in video: in questo caso Kaos, il mio cane, da tempo non frequentava questo tratto di di bosco lungo il fiume a causa delle restrizione per il Covid-19 e qui mostra la sua contentezza aggiungendo alla raspatura una bella strisciata di spalla.

Ormone mio fatti capanna!

Raspare il terreno è un comportamento che possono esprimere tutti i cani, ma lo fanno soprattutto (non esclusivamente) i cani maschi e compare più o meno con l’entrata nell’adolescenza, diciamo dagli otto/dieci mesi d’età, proprio quando i testicoli ben scesi cominciano a produrre il testosterone. Questo ormone influenza il comportamento del cane, e forse ci ricordiamo anche noi in che modo con gli effetti dell’adolescenza: l’irrequietezza, il bisogno di stare con i compagni, le pulsioni sessuali, la ribellione alle autorità, il bisogno di emergere, l’impulsività, eccetera.

Ecco, in quell’età, in un modo più o meno evidente, il testosterone fa sì che il giovane cane senta la necessità di “sbragare” un po’. Naturalmente tutto ciò è soggettivo e ci sono diversi fattori che influenzano l’insorgere di questo comportamento, come il carattere dell’individuo (più o meno sicuro di sé; più o meno irruente; più o meno assertivo; ecc.), la razza (o tipologia) d’appartenenza e, come sempre, le esperienze pregresse e il contesto sociale. Un cane che mette in atto la raspatura in modo assiduo, sia in presenza di altri cani sia quando perlustra in solitaria il territorio, viene sovente definito un «soggetto ormonale», e questo può riguardare individui di tutte le razze.

Modi e momenti della raspatura

Due cani si incontrano, la situazione è alquanto tesa. Il livello di eccitazione è alto, ma i due si controllano. La postura è rigida mentre incrociano le teste. Dopo qualche istante si separano, nessuno dei due ha un valido motivo per arrivare allo scontro, ma è chiaro che – almeno per il momento – non si sono fatti i complimenti. Nel separarsi ognuno va a marcare urinando su un paletto, un albero, un muro poi la tensione accumulata, che in qualche modo dovrà pur essere sfogata, li porta a raspare con veemenza il terreno. È possibile anche che in una circostanza simile un cane possa ringhiare mentre scalcia il terreno e lo fa con tutte e quattro le zampe. Se poi segue una bella scrollata, con lo sbatacchiamento tipico, allora significa che il cane si è liberato dello stress accumulato e generalmente riprende la sua strada o a fare quello che stava facendo prima di essere interrotto dall’arrivo dell’altro cane. Altrimenti si allontana rigido come fosse di legno perché ha bisogno di più distanza dall’altro prima di potersi rilassare veramente.

Alle volte tutto ciò può avvenire senza che vi sia la presenza fisica dell’altro cane, al solo odorare della marcatura lasciata in bella vista da qualcun altro. Quindi possiamo anche dire che in sé il raspare il terreno non ha solo una funzione comunicativa verso l’altro, ma può anche aiutare un individuo a calmare i suoi bollenti spiriti, a lenire lo stress accumulato, non necessariamente solo dopo un incontro con un altro cane. Osservando il modo in cui il cane esegue la raspatura possiamo intuire il suo stato d’animo. Non sempre è necessaria allo scarico dello stress.

Se lo fai tu, allora…

Alle volte un cane, soprattutto quando di giovane età, osservando un altro individuo può essere indotto a mettere in atto il comportamento di raspatura dopo aver marcato, lo fa per imitazione. Il comportamento di emulazione è infatti uno dei modi migliori per apprendere a stare nel mondo e tutti gli animali sociali lo sfruttano imparando dai loro referenti, solitamente adulti, o individui che suscitano la loro ammirazione, se così possiamo dire, anche quando non comprendono appieno il senso di ciò che stanno osservando.

In effetti ci sono alcuni cani che raspano il terreno, ma lo fanno con nonchalance, senza intensità emotiva, senza alcuna velleità. Lo fanno con un ché di ritualità, in modo distratto, mentre già stanno pensando ad altro, solitamente dando solo un paio di scalciate blande solo con i posteriori. È come se dicessero: «L’ho visto fare allora lo faccio anch’io, anche se non so bene perché…», oppure, soprattutto nei cani navigati: «L’ho sempre fatto, mi viene così, ma in fondo, non mi interessa molto…».

Quando il comportamento di raspatura può essere preoccupante?

Come in tutte le cose il «troppo storpia!». Difficile però comprendere quando questo comportamento è eccessivo, va sempre valutato il contesto e l’individuo. Certo è che se un cane lo esegue con grande intensità ogni santa volta che esce di casa ad ogni sua marcatura, e addirittura lo fa costantemente anche nel giardino di casa, questo potrebbe farci alzare le antenne.

Un eccesso di testosterone costante porta con sé un grande carico di stress e sarebbe opportuno quindi farsi delle domande, per esempio cercare di capire quali elementi siano fonte continua di stress del nostro cane, o se vi siano condizioni cliniche alterate che causano questa impennata dell’ormone. Mi riferisco ad un soggetto che, escluse le normali condizioni e casistiche viste sopra, produca questo comportamento praticamente sempre, per molto tempo. (Attenzione perché una femmina in calore nei pressi della nostra abitazione può essere una fonte di stress per diverse settimane, sia che noi si viva con un cane maschio che femmina).

Alla fin fine…

Come al solito i nostri cani possono stimolarci molto nel comprendere il loro mondo, ma soprattutto la loro soggettività. Ormai è chiaro sempre più che benché esistano dei principi universali, quando si parla di comportamento, alla fin fine dobbiamo sempre contestualizzare, sempre ricordarci che i nostri amici a quattro zampe sono degli individui unici e irripetibili e quello che vale per l'uno non è affatto detto che valga anche per l'altro. E il tuo compagno canino, raspa il terreno quando marca?

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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