Le collisioni degli uccelli contro vetri o superfici riflettenti rappresentano una delle principali cause di morte di origine antropica per questi animali e sono un fenomeno estremamente diffuso in tutto il mondo. Nonostante siano animali dotati di una vista acuta e di un’incredibile capacità di volo, gli uccelli molto spesso finiscono per schiantarsi contro finestre, vetrate e specchi, incapaci di riconoscere il pericolo nascosto dietro il riflesso o l’apparente trasparenza delle superfici. Questi scontri, soprattutto nelle aree urbane, hanno conseguenze devastanti sull'avifauna, e si stima che ogni anno milioni e milioni di uccelli perdano la vita in questo modo.
Perché i vetri sono pericolosi per gli uccelli?
Quando un uccello colpisce una finestra, lo fa spesso a una velocità elevata, rendendo l’impatto molte volte letale. Questo problema è globale e colpisce quasi tutte le specie, dagli uccelli migratori a quelli stanziali, dai piccoli passeriformi ai grandi rapaci. Studi recenti hanno mostrato che solamente negli Stati Uniti, ogni anno, oltre un miliardo di uccelli muore a causa di collisioni con edifici. Inoltre, solo il 40% degli animali storditi sopravvive davvero all’impatto: la maggior parte di loro riporta danni tali da non poter più volare o nutrirsi adeguatamente. La trasparenza e i riflessi dei vetri costituiscono un inganno visivo per gli uccelli, che li percepiscono come spazi aperti o proseguimenti del loro habitat naturale.
Cosa vuol dire quando un uccello batte contro una finestra?
Le cause principali di questi incidenti sono essenzialmente due: gli uccelli cercano di attraversare quella che per loro sembra una barriera invisibile, convinti che non ci sia nulla tra loro e l'interno di una casa, oppure vengono ingannati dalle immagini riflesse, come alberi, cielo o spazi aperti, visibili sulle superfici vetrate. In alcuni casi, gli uccelli possono persino vedere il proprio riflesso e interpretarlo come la presenza di un rivale, portandoli ad avvicinarsi rapidamente per scacciarlo. Queste combinazioni di fattori rappresentano il motivo principale per cui gli uccelli finiscono per schiantarsi contro le finestre e le superficie riflettenti degli edifici.
Ci sono misure di protezione che si possono adottare prima della costruzione?
Fortunatamente, esistono diverse soluzioni preventive che si possono adottare in fase di progettazione degli edifici per rendere le strutture più sicure per gli uccelli. Vetri opachi, scanalati o lastre nervate sono molto efficaci nel ridurre il rischio di collisioni, poiché rendono le superfici trasparenti più visibili agli uccelli. Progettare edifici "bird friendly" dovrebbe diventare uno standard per evitare questi incidenti, soprattutto nelle aree urbane attraversate da grandi flussi migratori. Queste misure possono essere poi integrate anche con altre soluzioni , come l’utilizzo di tende o barriere anti-riflesso e non solo.
Quali possono essere le alternative?
Quando i vetri e le finestre trasparenti sono già presenti, bisogna intervenire per renderli più visibili agli uccelli. Applicare adesivi, decorazioni o strisce sulla superficie esterna può aiutare molto. L’uso di tende o zanzariere è un’altra opzione valida per ridurre i riflessi che ingannano gli uccelli. L’obiettivo è sempre lo stesso: evitare che i vetri riflettano l’ambiente circostante e che trasmettano l’illusione di profondità. Inoltre, spegnere le luci durante la notte può ridurre drasticamente le collisioni, soprattutto durante i periodi di migrazione. Sui siti web di LIPU Milano o dell'osservatorio ornitologico svizzero è possibile trovare numerosi consigli, spunti e guide pratiche per ridurre il problema.
Come salvare un uccello ferito da una collisione contro una vetrata?
Se troviamo un uccello stordito dall’impatto con una finestra, la cosa migliore da fare è contattare il più vicino Centro di Recupero per Animali Selvatici (CRAS). Se non è possibile, l'unica alternativa è sperare che si riprenda da solo e che non abbia subito danni seri. Possiamo aiutarlo mettendolo in una scatola forata, in un luogo tranquillo e buio, e aspettare che si riprenda senza stressarlo o spaventarlo. Offrirgli un po’ d’acqua può essere utile, ma se dopo circa mezz’ora l’animale non si riprende, non si regge in piedi o non riesce a spiccare il volo, è fondamentale portarlo in un CRAS per garantire cure più specifica e adeguate.