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14 Agosto 2023
12:23

Palio di San Cassiano senza rane vive per il secondo anno. Ma la Sindaca vuole tornare alle origini

Dal 2022 la tradizionale gara si disputa con anfibi finti sulle carriole, complice lo stop della Asl per tutelare il benessere animale. Ma la prima cittadina promette di «ripristinarla nella sua forma originale».

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Foto Comune di San Cassiano

Per il secondo anno di fila, il Palio della Ranocchia di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, si è disputato utilizzando rane finte, confermano la decisone già presa lo scorso anno, per la prima volta in 27 edizioni.

Domenica, giorno del santo patrono di San Casciano dei Bagni, San Cassiano, si è infatti svolta la 28esima edizione del Palio di San Cassiano, che vede protagoniste le contrade di Campanile, Porticciola, Gattineto e Pozzo. Sino allo scorso anno i cosiddetti “granocchiai” utilizzavano rane vive per la tradizionale gara: gli anfibi venivano catturati nei boschi e poi sistemati sulle carriole dei partecipanti, assicurati con un filo legato alla zampa per evitare che, in caso di sbandate o scivolate, potessero essere sollevati e rimessi sul pianale. Obiettivo della competizione, raggiungere per primi il traguardo con la rana ancora sulla carriola.

Una pratica contro cui le associazioni animaliste si sono battute per anni, e che nel 2022 è stata bloccata dalla Questura di Siena e dalla Asl, che non ha dato l’autorizzazione a usare animali vivi e ha imposto che il palio venisse disputato con rane finte. Stessa decisione imposta Palio della Granocchia di Paganico e il Palio della Rana di Fermignano)

Un anno dopo, il palio si è nuovamente disputato senza rane vive, a differenza di altri Comuni noti per impiegare rane in manifestazioni simili, ovvero Paganico e Fermignano. E anche se la decisione è stata imposta per tutelare il benessere animale, e nulla toglie alla rievocazione storica usare rane finte, la sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, sembra decisa a riportare le rane vive sulle carriole.

«Anche quest’anno la Compagnia del Palio porta il Rinascimento in scena a San Casciano dei Bagni e ci regala una giornata di giochi e divertimento nel rispetto delle regole e quindi, senza rane vive, e per questo li ringrazio – ha dettoCarletti – mi preme, inoltre, ringraziare i colleghi sindaci di Civitella Paganico e Fermignano che saranno qui domenica per rappresentare le comunità che sono depositarie della stessa nostra tradizione, quella del palio della rana, e con i quali stiamo lavorando affinché possa essere ripristinata nella sua forma originale, ovviamente con tutte le tutele del caso da sempre messe in campo».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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