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Sono venuti da tutto l’Abruzzo per aiutare i volontari della Lega italiana dei diritti degli animali di Ortona. A causa di un incendio che ha toccato la cittadina in Provincia di Chieti, un centinaio di persone ha aiutato il gruppo che gestisce il canile ad evacuarlo dai suoi 70 ospiti. Le fiamme, seppur a circa 300 metri dal confine, erano difficili da governare e avrebbero potuto fare danni ben più gravi. A rischio sarebbero stati gli stalli.
L’incendio è avvenuto domenica sera. I volontari della Lida, d’intesa con i Vigili del fuoco, hanno così deciso di portare tutti fuori in via cautelativa. E in breve tempo grazie al tam tam lanciato sui social network, tutti hanno passato la notte in una nuova casa, seppur momentanea. «L’emergenza è scattata intorno alle 20.30 e abbiamo lavorato fino circa alle 2 di notte – spiega Paola Stollavagli, vicepresidente della Lida di Ortona – Abbiamo portato tutti i cani in casa di famiglie che li hanno accolti e abbiamo trasportato fuori anche gli esemplari più mordaci e quelli che erano in sequestro giudiziario. Ci siamo mossi per tempo perché anche il canile poteva andare a fuoco. Fortunatamente non è stato così».
Nel momento difficile e di crisi, però, può nascere una nuova opportunità. La richiesta di aiuto si è tradotta in un successo solidale. Infatti, oltre alla catena di aiuti dei volontari (nel canile circa un centinaio di persone ha lavorato per tutta la sera) qualche famiglia ha preso confidenza con gli sfollati a quattro zampe. E così hanno deciso di adottarli. «Una cagnolina è stata già affidata, per un’altra, una femmina di pastore tedesco, c’è una richiesta in corso», spiega la vicepresidente dell'associazione di Ortona. Dunque, anche dai momenti più duri possono nascere occasioni per dimostrare affetto.
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