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23 Gennaio 2024
16:16

Oltre 50 animali sono stati benedetti a Bagheria per la festa di Sant’Antonio Abate

Anche quest'anno a Bagheria si è tenuta la cerimonia di benedizione degli animali, voluta dall'amministrazione Tripoli. Durante il rito è stato dedicato un momento commemorativo ad Aron, il cane morto a Palermo dopo essere stato bruciato vivo.

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Anche quest'anno si è svolto nella città di Bagheria, in provincia di Palermo, il rito della benedizione degli animali, organizzato dall’amministrazione comunale in concerto con i volontari animalisti, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.

Sono stati oltre 50 gli animali benedetti da Padre Francesco Michele Stabile, reggente della Chiesetta di Santa Rosalia di Villa Cattolica, grazie all’organizzazione puntuale della giornata fortemente voluta dall'assessorato al Benessere degli animali e randagismo guidato da Giuseppe Tripoli presente all'iniziativa insieme al Sindaco Filippo Maria Tripoli e alla consigliera Antonella Insinga.

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Non solo cani e gatti, ma anche pappagalli, criceti, tartarughe e altri animali hanno ricevuto la Santa Benedizione e sono stati destinatari delle preghiere dei fedeli, che sono state l'occasione per ricordare l’impatto positivo che gli animali hanno nelle vite degli umani.

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«La benedizione degli animali, un rito nato secoli fa come tradizione nella cultura contadina, è diventata da anni ormai istituzionalizzata e si ripeterà ogni anno a Bagheria per tutti gli animali della comunità e per tutti coloro che se ne prendono cura con rispetto – ha spiegato a Kodami l’assessore Tripoli – senza dimenticare i selvatici, che seppur non presenti durante il rito per ovvi motivi, sono stati inseriti nelle nostre preghiere, perché Dio ci ha donato il grande privilegio di convivere con altre creature e noi non possiamo far altro che rispettarle».

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Tra le associazioni animaliste presenti durante la giornata di benedizione, anche l’"ASVA" di Bagheria, rappresentata dalla volontaria Francesca Bellomo che durante la cerimonia ha voluto creare un momento di commemorazione per Aron, il cane brutalmente ucciso a Palermo pochi giorni fa e morto a causa delle gravi ustioni riportate dopo essere stato cosparso di benzina e incendiato.

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In un periodo delicato come quello attuale, segnato da recenti episodi di violenza e crudeltà nei confronti degli animali, una giornata di benedizione, organizzata con l'approvazione della Chiesa cattolica, si configura come un messaggio di positività e speranza. Eventi come quello organizzato a Bagheria, si propongono di sensibilizzare l'opinione pubblica, sottolineando che in questa vita la specie umana non è l’unica ad esistere sul Pianeta Terra, ma che altre creature hanno il nostro medesimo diritto di vivere e meritare comprensione e rispetto.

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La benedizione si trasforma così anche in un atto di comunicazione, trasmettendo a tutti il messaggio che gli animali non sono estranei alla sfera spirituale, ma anzi sono parte integrante della Chiesa. Nella tradizione più antica, numerosi santi, tra cui Sant'Antonio Abate e San Francesco, hanno vissuto in armonia con gli animali, rispettandoli e offrendo loro amore, ricordandoci che la relazione tra gli esseri umani e gli animali è intrinsecamente collegata e che la spiritualità abbraccia l'intera Creazione.

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La cerimonia di benedizione di Bagheria, avvenuta al termine della messa della domenica mattina, ha riscosso quest’anno, così come durante i precedenti, un notevole successo. Tra i cittadini presenti all’iniziativa non soltanto pet mate, ma anche “persone comuni” che pur non condividendo la propria vita con un animale, hanno presenziato alla cerimonia, per partecipare alle preghiere e per ricordare il cane Aron.

«Un bel momento di condivisione con le tante famiglie bagheresi che ogni giorno amano e accudiscono i propri animali domestici – dichiara l'assessore Tripoli – Ricorrenze come quella di Sant’Antonio Abate rafforzano il nostro spirito di comunità, ricordandoci l’importanza di lavorare anche nel rispetto degli amici a quattro zampe».

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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