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19 Gennaio 2024
13:01

L’appuntamento annuale di Bagheria per la benedizione degli animali

Per il Comune di Bagheria, in provincia di Palermo, il rito di benedizione degli animali è diventato un appuntamento annuale per onorare tutte le specie animali. Anche quest'anno, con la partecipazione del Parroco e degli animalisti, si svolgerà in città il rito tanto atteso.

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E’ ormai una consuetudine consolidata per il Comune di Bagheria, in Sicilia, quella della benedizione degli animali durante la giornata dedicata a Sant'Antonio Abate, protettore degli animali.

Quest’anno l’evento è previsto per domenica 21 gennaio alle ore 12:00 nell'atrio della cappella "Santa Rosalia di villa Cattolica" dopo la messa che sarà dedicata interamente agli animali e al rapporto prezioso che instaurano con gli umani.

Sin dal 2022, l'amministrazione di Bagheria, guidata dal Sindaco Filippo Maria Tripoli e dall'Assessore al benessere animale Giuseppe Tripoli, ha assunto l'organizzazione puntuale e da tutti molto apprezzata di questo rito di benedizione. La partecipazione di Padre Francesco Michele Stabile e il sostegno delle associazioni animaliste operanti sul territorio, conferiscono un valore aggiunto a questo importante momento di comunione tra gli uomini e gli animali.

A ricevere la benedizione di Padre Stabile, durante le celebrazioni dei precedenti anni, non sono stati solo cani e gatti ma anche uccelli e criceti perché secondo il parroco: «tutti gli animali sono “creature di Dio” e tutti, in egual modo e misura, devono essere amati e rispettati dagli umani che si relazionano con essi».

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E anche quest’anno, il rito di benedizione, è aperto a tutte le persone e ai loro amici animali, senza dimenticare i selvatici. «La benedizione degli animali, un rito nato secoli fa come tradizione nella cultura contadina, è diventata da anni ormai istituzionalizzata e si ripeterà ogni anno a Bagheria per tutti gli animali della comunità e per tutti coloro che se ne prendono cura con rispetto – ha spiegato a Kodami l’assessore Tripoli – senza dimenticare i selvatici, che seppur non presenti durante il rito per ovvi motivi, verranno inseriti nelle nostre preghiere, perché Dio ci ha donato il grande privilegio di convivere con altre creature e noi non possiamo far altro che rispettarle».

L’iconografia del Santo lo rappresenta spesso con un maiale ai suoi piedi o un maialino in braccio. Questo legame viene spiegato da alcune narrazioni, tra le quali, la più famosa, è quella di Abate che, per rubare il fuoco infernale e farne dono agli uomini, discese nell'oltretomba e per distrarre i demoni mandò tra loro il suo maialino con una campanella legata al collo, in modo da creare confusione.

«Non tutti sanno che anche gli animali hanno un loro Santo protettore: é Sant’Antonio Abate, che viene festeggiato il 17 gennaio, giorno della sua morte, e viene considerato il Santo protettore degli animali – hanno dichiarato dal Comune di Bagheria – Infatti solitamente questo Santo viene raffigurato accanto ad un maialino con al collo una piccola campana. In questa giornata, solitamente, vengono benedetti gli animali».

In un periodo delicato come quello attuale, segnato da recenti episodi di violenza e crudeltà nei confronti degli animali, una giornata di benedizione, organizzata con l'approvazione della Chiesa cattolica, si configura come un messaggio di positività e speranza. Eventi come quello organizzato a Bagheria, si propongono di sensibilizzare l'opinione pubblica, sottolineando che in questa vita la specie umana non è l’unica ad esistere sul Pianeta Terra, ma che altre creature hanno il nostro medesimo diritto di vivere e meritare comprensione e rispetto.

La benedizione si trasforma così anche in un atto di comunicazione, trasmettendo a tutti il messaggio che gli animali non sono estranei alla sfera spirituale, ma anzi sono parte integrante della Chiesa. Nella tradizione più antica, numerosi santi, tra cui Sant'Antonio Abate e San Francesco, hanno vissuto in armonia con gli animali, rispettandoli e offrendo loro amore, ricordandoci che la relazione tra gli esseri umani e gli animali è intrinsecamente collegata e che la spiritualità abbraccia l'intera Creazione.

«Aron, il cane bruciato, è morto a pochi chilometri di distanza da noi, nella amata Palermo che è la nostra provincia – conclude l’Assessore Tripoli – la benedizione degli animali sarà sicuramente anche un momento di commemorazione per lui e un importante messaggio per dimostrare che non tutti gli uomini sono capaci di far del male agli animali, ma che la quasi totalità li rispetta e li ama. Il nostro intento è quello di onorare la loro presenza, ringraziandoli per il beneficio che danno a noi esseri umani».

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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