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3 Agosto 2023
11:51

Oltre 200mila euro per ammodernare i canili: l’annuncio della Regione Piemonte

Oltre 200mila euro per ammodernare i canili di prima accoglienza del Piemonte. È questo l'annuncio dell'assessora al Benessere animale della Regione, Chiara Caucino.

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Oltre 200mila euro per ammodernare i canili. È questo l'annuncio dell'assessora al Benessere animale della Regione Piemonte, Chiara Caucino. I fondi stanziati saranno 210mila e serviranno a realizzare l'adeguamento dei canili sanitari di prima accoglienza, che in Piemonte sono 35, e svolgono una serie di attività fondamentali tra le quali l’osservazione sanitaria, la registrazione segnaletica, l’identificazione, la cattura dei cani vaganti, l’avviso di ritrovamento al pet mate, e ovviamente la profilassi veterinaria eseguita dal servizio veterinario dell'Asl.

La giunta su proposta di Caucino ha deciso di stanziare i fondi, e anche di approvare i criteri generali per la concessioni di questo contributo. Il bando, rivolto ai Comuni proprietari degli immobili in cui hanno sede i canili, è già attivo: le domande, corredate di progetto, devono arrivare al Settore Benessere Animale della Regione entro e non oltre il 5 ottobre 2023.

«Con questo importante finanziamento – spiega l’assessora Caucino – veniamo incontro ad alcune fondamentali necessità di parecchi canili piemontesi, che devono affrontare spese importanti di ammodernamento e infrastrutturali: il tutto, ovviamente, a vantaggio dei loro sfortunati ospiti che, già privati del calore e dell’affetto di una famiglia o, peggio, traumatizzati da un abbandono, hanno tutto il diritto di essere accolti in strutture moderne e il più confortevoli possibile».

Per costruire un rifugio, e anche per tenerlo aperto, bisogna seguire una serie di norma nazionali e locali che in molti casi sono mutate con gli anni. Per evitare strutture non in regola, se non addirittura fatiscenti, la Regione ha deciso di fornire il proprio aiuto. «Questo provvedimento – conclude Caucino – che segue l’inaugurazione degli Ambulatori Veterinari Sociali, l’accordo con il Banco Alimentare per sostenere gli animali delle fasce di popolazione più disagiate e l’istituzione del registro dei Dog Sitter, una garanzia per animali e padroni che si avvalgono di questi servizi, testimonia ancora una volta l’altissima attenzione che la sottoscritta, con tutta la giunta, rivolge al benessere dei nostri amici a quattro zampe, che per noi è una delle priorità».

Sembra essere il primo risultato dell'attivazione del Tavolo per il Benessere Animale, presieduto da Caucino insieme ai rappresentanti delle associazioni locali con l’obiettivo di mantenere attivo il dialogo tra chi opera nel settore e le istituzioni.

Non è la prima volta che la giunta piemontese, su impulso dell'Assessora, il Piemonte ha adottato una politica amica degli animali. Ad aprile di quest'anno, infatti, era stata inaugurata una pet room proprio nel palazzo della Regione Piemonte per permettere a tutti i dipendenti di portare i loro animali a lavoro.

Ma quali sono i criteri per accedere ai fondi? la Regione spiega che sono ammissibili alla contribuzione le spese per la realizzazione di lavori di nuova costruzione, il riadattamento immobili, l’adeguamento e la manutenzione straordinaria degli immobili esistenti, quelle per l’acquisto di attrezzature e arredi necessari per la messa in esercizio dell’attività e quelle per l’acquisizione di automezzi adatti alla cattura e al trasporto dei cani.  Non sono invece finanziabili tutte le spese di parte corrente per servizi, forniture di beni e consulenze, quelle tecniche, gli oneri accessori, i lavori già eseguiti o in corso di realizzazione alla data di approvazione dell’avviso pubblico di finanziamento e la valorizzazione delle attività svolte dai volontari e da Enti del terzo settore.  I contributi sono erogati con le seguenti modalità: 50% a titolo di acconto, successivamente all’adozione dell’atto dirigenziale di assegnazione e 50% a saldo, previa verifica e acquisizione della rendicontazione attestante la spesa totale sostenuta.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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