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14 Aprile 2022
13:08

Oggi si celebra la Giornata mondiale dei delfini, conosciamo le specie diffuse nei mari italiani

Oggi, 14 aprile 2022, si celebra la Giornata Mondiale dei delfini 2022 istituita dall’ONU, ricordiamo qual è lo stato di conservazione e quali specie sono più diffuse in Italia.

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giornata mondiale delfini

Oggi, 14 aprile 2022, si celebra la Giornata mondiale dei delfini 2022 istituita dall'Onu allo scopo di sensibilizzare la popolazione rispetto allo stato di conservazione di questa specie. Duecentodieci è il numero di delfini, tursiopi e stenelle striate che nell'ultimo anno si sono spiaggiate lungo le coste italiane e diverse specie di delfino sono in via di estinzione.

Pesca e catture accidentali sono alla base della morte di questi animali che finiscono per ferirsi o restare impigliati nelle reti in Italia, dove la caccia è vietata, in altre parti del mondo la caccia a questo mammifero marino è una pratica legale e molto praticata, come ha dimostrato il massacro dei delfini alle Isole Faroe nel settembre 2021. In quell'occasione quasi 1.500 delfini sono stati massacrati nel corso della tradizionale caccia legale che si svolge ogni anno nell’arcipelago danese.

A farne le spese è stato il lagenorinco acuto (Lagenorhynchus acutus), o delfino atlantico, una specie non presente in Italia ma diffusa nei mari del nord la cui carne è impiegata dall'industria alimentare.

lagenorinco acuto delfino atlantico
Lagenorinco acuto

A minacciare il benessere di questi animali non è solo la pesca, ma anche i delfinari, dove ad essere più apprezzati sono i tursiopi (Tursiops truncatus). Nonostante sia stata classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN per via della sua ampia areale di diffusione, questa specie è stata inserita nella seconda categoria del Cites, la convenzione internazionale che protegge la fauna e la flora a rischio.

tursiope delfino
Tursiope

Proprio per via della forte presenza nelle aree temperate del pianeta se vi capita di avvistare delfini in Italia probabilmente si tratta proprio di tursiopi, come quelli osservati nelle acque del golfo di Napoli.

Nonostante l'ampio areale di diffusione ci sono diversi pericoli che ne minacciano la popolazione. Tra questi proprio la cattura e l'esposizione in delfinari e parchi acquatici, dove il tursiope è molto apprezzato per la sua grande intelligenza e la capacità di imparare.

A svelare la realtà della vita nei delfinari è stato uno studio condotto dal biologo Joan Gonzalvo, che ha analizzato nove spettacoli tenutisi in Italia dal 2012 al 2014. Dallo studio è emerso che i delfini sono costretti ad ascoltare musica ad un volume altissimo, cosa che li induce a compiere comportamenti che ci sembrano divertenti, ma che in realtà in natura sono un segno di aggressività, ad esempio battere velocemente le pinne.

Stenella striata delfino
Stenella striata

Anche la stenella striata (Stenella coeruleoalba) è facile da avvistare in Italia. Gli esemplari che vivono nel Mediterraneo sono più piccoli rispetto a quelli diffusi in altri mari temperati e tropicali.

Infine, il delfino comune (Delphinus delphis) è diffuso nelle acque temperate di tutto il mondo, vive infatti nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Tirreno, nello Ionio e nell'Egeo.Nonostante possa contare su popolazione globale di circa sei milioni di individui, questa specie, pur essendo presente nei nostri mari, è la più difficile da avvistare in natura in Italia.

delfino comune
Delfino comune

Il rischio alla sopravvivenza dei delfini resta la pesca, per questo motivo, si tiene oggi il webinar, "Sos delfini: cosa fare in caso di spiaggiamenti e avvistamenti?" del team del progetto europeo Life Delfi, coordinato da Irbim-Cnr. L'evento è trasmesso in diretta streaming sui social network di Life Delfi e Legambiente, partner di progetto.

Il progetto Life Delfi, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione europea, è attivo da circa due anni lungo le coste del mar Tirreno, Adriatico compresa la Croazia, in Sicilia e in Sardegna con diverse attività per ridurre le interazioni tra delfini e pesca coinvolgendo e sensibilizzando gli operatori del settore. A questi sono stati forniti i Did, dissuasori acustici, e deterrenti luminosi da installare sulle reti insieme ad attrezzature a basso impatto ambientale, come particolari nasse.

L'ultima azione messa in campo dal team Life Delfi è l'avvio di corsi di formazione per pescatori ai quali, grazie alla collaborazione del partner Università degli studi di Siena, è stato illustrato e proposto il dolphin watching, l'attività di osservazione dei delfini. L'obiettivo è cercare di trasformarli, agli occhi dei pescatori, da minaccia a potenziale risorsa economica da sfruttare.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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