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8 Giugno 2023
11:05

Oggi è la Giornata mondiale degli Oceani, la nostra fonte di vita

Oggi, 8 giugno 2023, si celebra la Giornata mondiale degli Oceani. Organizzazioni, istituti di ricerca e comunità si mobilitano per attirare l'attenzione sull'importanza che rivesto gli oceani per l'umanità e sullo sfruttamento insostenibile delle risorse marine. Dagli oceani e dal mondo in cui ci relazioniamo con essi dipende il nostro futuro.

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Oggi, 8 giugno, si celebra la Giornata mondiale degli Oceani, il World Oceans Day. Molti paesi del mondo hanno deciso di celebrare questa giornata speciale dedicata agli oceani a partire dal 1992, quando a Rio de Janeiro si è tenuto il primo Summit della Terra. Ma è dal 2009 che l'Assemblea delle Nazioni Unite ha stabilito ufficialmente questa importante ricorrenza. Da quel momento, ogni anno, milioni di persone, organizzazioni, istituti di ricerca e comunità si mobilitano per accrescere la consapevolezza sull'importanza degli oceani per l'umanità e sullo sfruttamento sconsiderato e insostenibile che stiamo perpetuando ai danni dei mari di tutto il mondo. Gli oceani ricoprono oltre il 70% della superficie della Terra, sono la fonte primordiale di tutta la vita e con le loro risorse sostengono intere popolazioni umane. Nonostante ciò sono in grave pericolo e di conseguenza lo siamo anche noi.

Proviamo a fare un esperimento: mentre leggete inspirate profondamente per fare arrivare l'aria ai vostri polmoni. Fatto? Ora provate a farlo di nuovo. Ecco, la seconda boccata di ossigeno che avete inalato proviene proprio dagli oceani. Mari e oceani producono infatti almeno il 50% dell'ossigeno che respiriamo, e questo è solo uno dei tanti servizi che ci offrono, che ci consentono di vivere e che diamo fin troppo per scontato. L'attività degli oceani assorbe circa il 30% dell'anidride carbonica prodotta dall'uomo e ci aiuta così a contrastare la crisi climatica in atto. Inoltre è nelle acque dei mari che vivono la maggior parte delle forme di vita della Terra da cui dipendono circa un miliardo di persone, che proprio dalla biodiversità marina ricavano le loro fonti di cibo e sostentamento principali.

Per proteggere e preservare tutti questi servizi ecosistemici occorre però cambiare radicalmente il modo in cui sfruttiamo l'oceano e le sue risorse. Circa il 90% degli stock ittici di tutto il mondo è in esaurimento. La metà delle barriere coralline è già persa, e prendiamo dai mari molto di più di quello che gli oceani riescono a produrre. Tutto questo è diventato ormai insostenibile ed è per questo che le nazioni unite hanno deciso di dedicare questa edizione del World Oceans Day alla vita degli oceani come mezzo di sussistenza. Il punto di non ritorno è molto più vicino di quanto pensiamo e le motivazioni e i temi di questa giornata sono quindi una vera e propria sfida lanciata all'umanità intera.

Dieci ore di rilassanti immersioni in compagnia delle forme di vita che popolano gli oceani

Ciò che faremo nel prossimo decennio sarà infatti decisivo per il futuro e il sostentamento delle prossime generazioni. L'obiettivo da raggiungere entro il 2030 è quello di stabilire un nuovo equilibrio che ci consenta di conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le loro preziose risorse. Per proteggere e preservare gli oceani e tutto ciò che sostengono, leader mondiali, organizzazioni, comunità, scienza e tecnologia dovranno muoversi uniti nella stessa direzione per far aumentare la comprensione e l'importanza di questi ecosistemi e cambiare radicalmente il modo in cui ci relazioniamo con essi. Continuare a depredare gli oceani come se fossero un pozzo senza fondo è eticamente sbagliato e soprattutto controproducente. Occorre costruire una nuova relazione con gli oceani che ci consenta di ampliare le aree marine protette e gestirle in modo efficace per ridurre la pesca eccessiva, l'inquinamento e l'acidificazione dei mari. Anche da qui passa il futuro dell'umanità.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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