Nuovo allarme per il futuro dei koala: disboscati oltre 2 milioni di ettari di foreste in appena 5 anni

Secondo un nuovo report di Greenpeace, tra il 2016 e il 2021 nel Queensland sono stati tagliati oltre 2 milioni di ettari di foreste che ospitavano numerosi habitat e specie minacciate, inclusi gli iconici koala.

6 Marzo 2024
17:45
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Foto di Greenpeace

In Australia cresce la preoccupazione per il futuro dei koala e non solo. Uno studio recente ha dimostrato che nel solo stato del Queensland sono 2,2 milioni gli ettari di foresta scomparsi per colpa del disboscamento in appena cinque anni. Molte di queste aree ospitavano numerosi habitat e specie a rischio estinzione, inclusi gli iconici e minacciati koala. La ricerca, commissionata da Greenpeace e condotta Martin Taylor dell'Università del Queensland, è stata effettuata tra il 2016 e il 2021 e svela numeri davvero scioccanti per la deforestazione in Australia.

Taylor ha confrontato le aree disboscate con le mappe del governo federale dove sono segnalati habitat e specie particolarmente rilevanti da un punto di vista conservazionistico, inclusi i koala. E secondo le analisi condotte dall'esperto, ben il 95% delle foreste tagliate si sovrapponeva con le aree degli habitat mappate a livello federale, inclusi circa 500.000 ettari abitati dai koala. Secondo Taylor i tagli hanno coinvolto soprattutto aree riforestate che avevano più di 15 anni, considerate meno prioritarie per la tutela degli habitat, ma che secondo l'esperto erano ormai in grado di fornire habitat idonei per la fauna protetta.

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Aree del Queensland disboscate per far posto ai pascoli. Foto di Greenpeace

Secondo Greenpeace, infatti, in Australia, oltre il 90% dei tagli boschivi avviene senza una vera valutazione di impatto ambientale, a causa di un punto cieco legale nell’Environmental Protection and Biodiversity Conservation Act (EPBC), la legge sulla protezione della natura che sta già affrontando un lungo processo di revisione e riforme. Le leggi nel Queensland consentono che le foreste di rimboschimento vengano riclassificate come prioritarie una volta che maturano, tuttavia i requisiti per farlo non sono del tutto chiari e univoci, lacune che non fanno altro che facilitare i tagli.

Gemma Plesman di Greenpeace Australia Pacific, ha detto che il report documenta una deforestazione su una scala "spaventosa" e che la causa principale sono i pascoli per la produzione di carne bovina. «La stragrande maggioranza della deforestazione in Australia è legata alla produzione di carne bovina, gran parte della quale è gestita da grandi aziende come McDonald’s, Woolworths e Coles. La maggior parte dei consumatori sarebbe inorridita nel sapere che la loro cena a base di bistecca potrebbe alimentare la distruzione delle foreste e della fauna selvatica», ha detto Plesman.

Sono infatti oltre 10 milioni i capi di bestiame che pascolano nel Queensland, rendendolo lo stato più importante di tutta l'Australia per la produzione di carne bovina. Plesman ha quindi sottolineato che le riforme in fase di sviluppo da parte del governo federale dovranno necessariamente affrontare le preoccupazioni crescente per la deforestazione nel Queensland. «Questi dati scioccanti dovrebbero essere un campanello d’allarme – ha sottolineato – Bisogna affrontare ciò che ha reso l’Australia un hotspot globale per la deforestazione».

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Le deforestazione crescente sta seriamente minacciando il futuro dei koala

I koala (Phascolarctos cinereus) sono considerati in via d'estinzione dall'IUCN solamente dal 2014. Tuttavia, alcune popolazioni erano già notoriamente in declino da tempo a causa di diversi fattori, soprattutto quelle che vivono nel Queensland e nel Nuovo Galles del Sud. Nonostante ciò, i politici australiani hanno a lungo rifiutato di inserire la specie nell'elenco di quelle protette da un punto di vista legale. Oggi fortunatamente la specie è protetta, ma ancora in costante declino: una stima effettuata nel 2021 ha calcolato un popolazione globale di appena 92.000 individui, un calo preoccupante rispetto ai 185.000 stimati solamente 20 prima.

Oltre che dalla deforestazione, dagli incendi e dall'urbanizzazione che avanza, alcune popolazioni di koala sono anche minacciate dalla clamidia, cha causa cecità, infertilità e morte. Lo scorso anno è stata quindi avviata un'ambiziosa campagna di vaccinazione: i primi risultati sono incoraggianti, ma il futuro di questi iconici marsupiali, tra deforestazione selvaggia, crisi climatica, perdita di habitat e infezioni batteriche, rimane tutt'ora incerto.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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