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Una spettacolare battaglia tra stambecchi, uno scimpanzé che nutre un cucciolo di mangusta e, tartarughe marine che lottano per liberarsi dalle reti abbandonate in acqua: sono questi i momenti unici di natura immortalati da più 1.500 fotografi di ogni parte del mondo che competono nel concorso Nature inFocus Photography Awards del quale sono stati premiati gli scatti più belli.
Spaziando dal campo degli animali selvatici a quello del loro comportamento nel loro habitat, dalla conservazione alla fotografia creativa, ogni immagine mette in luce con uno sguardo crudo le leggi della natura, sottolineando la costante lotta tra la vita e la morte. Le foto vincitrici dell’edizione 2023 sono state selezionate tra 24mila immagini di fauna selvatica suddivise in sette categorie: comportamento animale; ritratti di animali; conservation focus; fotografia naturalistica creativa e paesaggio selvaggio; animali nel loro habitat e fotografo dell'anno, che questa volta sono due.
Ad aggiudicarsi il titolo, infatti, sono stati il regista e ambientalista Srikanth Mannepuri con una serie di istantanee intitolate "Disappearing Guardians" che evidenziano le minacce che incombono sulle foreste di mangrovie lungo la costa dell'India e Lalith Ekanayak e con la fotografia “Giants in Peril”, dove un elefante asiatico dello Sri Lanka lotta per trovare il suo posto in un ambiente dominato dall’uomo.
Ma le foto sono tante e sono tutte davvero emozionanti: tra queste c’è senz’altro lo scatto intitolato “Easy Like a Sunday”, ovvero “Facile come la domenica” di Bharath Kumar V. È rimasto ai piedi del podio, ma è davvero bellissimo: ritrae il re della giungla, un leone bellissimo, che dopo aver mangiato abbondantemente ha voglia di rotolarsi e rilassarsi, incurante delle mosche che lo disturbano cercando di rovinargli la siesta.

Un altro scatto interessante si intitola “Kick, Peck and Impress”, “Calcia, becca e impressiona”, di Naushad KA dove due francolini maschi per impressionare la femmina ingaggiano un combattimento brutale, usando i loro artigli affilati e il becco per infliggere danni all’avversario. Una battaglia che può sembrare violenta, ma che è parte soltanto del processo che assicura alla specie la progenie più forte.
"Bear Your Claws", “Gli artigli dell’orso”, è un’altra foto entusiasmante: getti d'acqua che colano dagli artigli affilati, mostra un inquadratura del tutto inedita dell’orso bruno della Kamchatka che seppure venga spesso visto in acqua mentre cerca di catturare i salmoni di cui è ghiotti, raramente mostra questo suo lato.
Un’ altra immagine bellissima è quella che ha vinto il premio “Focus on Conservation” dal titolo “Looking for Survivors” di Jo Anne McArthur. La foto vuole mettere in evidenza gli effetti devastanti sulla fauna selvatica dovuti all’incendio boschivo australiano del 2020 che ha provocato, si stima, circa tre miliardi di animali uccisi o sfollati.

L’ONG Vets For Compassion ha lavorato attivamente nella regione di Mallacoota nello stato di Victoria per trovare e salvare koala e altri animali colpiti dagli incendi, superando diversi pericoli. Nella foto si vede, il veterinario Chris Barton che cerca sopravvissuti nel mezzo di una piantagione di eucalipto bruciata.
La fotografia naturalistica svolge un ruolo significativo nella conservazione dell’ambiente e della fauna selvatica, poiché oltre a mostrare la bellezza e l’armonia della natura attraverso le immagini, queste possono essere utilizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della protezione della natura e delle specie minacciate. Oggi, infatti, al centro dell’attenzione del fotografo non c’è più soltanto l’estetica dell’immagine, ma quello che conta è anche il significato dell’immagine, il suo valore etico, il contributo che essa può dare alla salvaguardia dell'ambiente.