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20 Febbraio 2023
18:18

Morto Leiji Matsumoto padre di Capitan Harlock: «Dovremmo proteggere ogni essere vivente»

Morto all'età di 85 anni per un attacco di cuore Leiji Matsumoto, padre del celebre Capitan Harlock, il pirata ecologista che ha insegnato a tre diverse generazioni a proteggere ogni essere vivente e la natura sul nostro pianeta.

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«Gli esseri umani dovrebbero sforzarsi di proteggere ogni essere vivente e la natura sul nostro pianeta». Queste le parole che Akira Matsumoto, in arte Leiji Matsumoto, aveva dichiarato nel 2015 alla tv giapponese NHK. Matsumoto si è spento oggi all'età di 85 anni per colpa di un attacco cardiaco, dopo averci regalato diverse opere meravigliose tra cui il celebre Capitan Harlock che ha insegnato ad almeno tre diverse generazioni a rispettare la libertà e ogni animale e pianta presente sulla Terra.

La maggior parte delle sue opere sono legate a un immaginario fatto di lontani mondi futuristici ed eroi con ideali luminosi e passati turbolenti. Fra gli ideali più spesso emersi nelle opere dell'autore c'è sicuramente l'ambientalismo, declinato come protezione nei confronti delle creature che con noi abitano la Terra. Probabilmente non a caso l'autore spesso adorava essere ritratto sui social in compagnia del suo gatto Mie-kun che ha perfino un suo profilo Tiwtter dove scrive la vita quotidiana con i suoi compagni umani.

Ad annunciare la triste notizia è stato lo studio d'animazione Toei con cui negli anni 70 riempì gli schermi nelle case di milioni di giapponesi con storie che ancora oggi lasciano il segno. Nacque il 25 gennaio del 1938 e la sua incredibile sensibilità per i temi della libertà, la pace e l'ambientalismo maturarono sin dalla sua infanzia. Matsumoto, infatti, alla fine della seconda guerra mondiale aveva appena 7 anni e, nonostante la giovane età, l'evento devastante segnò completamente il futuro dell'artista.

Proprio per questo motivo l'autore crea il mitico Capitan Harlock, un militare emarginato che sceglie la vita da pirata ribelle alla guida di una astronave spaziale, l'Arcadia. Il protagonista vuole combattere la generale apatia che caratterizza l'umanità dell'anno 2977, dove le persone vivono in uno stato di perenne indifferenza rispetto a quello che accade nel mondo e intorno a esso. In questo scenario futurista le macchine hanno sostituito l'uomo nei lavori più comuni e a causa dell'avidità umana i mari sono stati quasi prosciugati e molti beni vengono attinti da altri pianeti perché ormai la Terra non ha più risorse.

Il capitano con la benda sull'occhio, però, non è l'unico protagonista a portare avanti temi in cui la salvaguardia degli esseri viventi è parte integrate e cuore dell'opera. Tra i lavori più famosi di Leiji Matsumoto, infatti, ricordiamo "La corazzata spaziale Yamato", dove i protagonisti devono fuggire da un pianeta divenuto ormai un deserto radioattivo, "Starzinger",  dove gli avventurieri dovranno ripristinare l'energia galattica consumata dall'uomo che ha reso le forme di vita di tutti i pianeti aggressive, e "Danguard", narrazione che segue le vicissitudini di un gruppo di ricercatori vittime anche loro di una feroce colonizzazione planetaria, una trasposizione non troppo sottile degli orrori della seconda guerra mondiale.

«I miei personaggi possono essere considerati come parte di un’unica grande opera – raccontava l'autore in un'intervista proprio riguardo ai protagonisti delle sue avventure – Posso dire di essere cresciuto insieme ai miei personaggi, visto tutto il tempo passato assieme. Proprio per questo non intendo porre la parola fine alla mia opera, perché per me significherebbe essere io stesso prossimo alla fine».

Insomma, proprio come Capitan Harlock, molti personaggi dell'artista giapponese sono anarchici ecologisti che si battono non solo in difesa del pianta, ma anche a favore degli oppressi sfruttati da una crudele società capitalista perpetuato da una elité di potenti. Libertà e determinazione nel perseguire la voglia di creare una società più giusta, dunque, valori necessari per poter porre le basi a un'umanità che non guardi solo ai propri interessi, ma che consideri e rispetti anche gli animali e le piante che convivono con lei.

«Mio padre ha intrapreso un viaggio verso il mare delle stelle – scrive sui suoi social la figlia di Matsumoto Makiko per commentare la scomparsa del padre – Ci rivedremo in quel luogo dove le ruote del tempo si incrociano».

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