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21 Maggio 2021
14:55

Leonardo DiCaprio per le Galapagos: 43 milioni per l’ecosistema dell’arcipelago di Darwin

Leonardo DiCaprio, da sempre impegnato per l’ambiente, alla notizia del tragico crollo dell’Arco di Darwin, la formazione rocciosa delle isole Galapagos franata il 18 maggio, ha donato ben 43 milioni di dollari per finanziare una serie di interventi di conservazione su tutto l’arcipelago dell’Oceano Pacifico.

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Leonardo DiCaprio, da sempre impegnato per l’ambiente, alla notizia del tragico crollo dell’Arco di Darwin, la formazione rocciosa delle isole Galapagos franata il 18 maggio per un’erosione naturale, ha messo mano al portafoglio e ha donato ben 43 milioni di dollari per finanziare una serie di interventi di conservazione su tutto l’arcipelago dell’Oceano Pacifico.

Nel programma che si chiama “Rewild” tra le operazioni da realizzare è incluso anche il recupero dell’isola Floreana, sulla quale vivono 54 specie in via d’estinzione, e la reintroduzione di 13 specie estinte, compreso il “tordo beffardo”, descritto proprio da Charles Darwin. Verranno finanziate anche attività volte a prevenire l’estinzione dell’iguana rossa e a proteggere le risorse marine delle isole dall’impatto del turismo.

Le iniziative di DiCaprio a favore dell'ambiente

La generosità della cifra può sorprendere ma chi conosce l’attore a ambientalista convinto sa che non è la prima volta che interviene con simili iniziative. Da circa vent’anni DiCaprio si preoccupa dell’ambiente e in tutto questo tempo ha donato quasi più di 100 milioni di dollari per la causa.

Earth Alliance”, la sua Fondazione, si è attivata per gli incendi in Australia, mettendo a disposizione 3 milioni di dollari per persone, animali e ecosistemi distrutti. Mentre con l’“America’s Food Fund” ha sostenuto le battaglie contro la pandemia donando ben 12 milioni. E con altri 2 milioni è intervenuto a sostegno nei programmi di salvaguardia nel parco nazionale di Virunga in Congo, minacciato da terroristi e bracconaggio dove hanno perso la vita l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci in un agguatoUn'area in cui sono stati assassinati in 25 anni 200 ranger fino ad oggi, secondo una vera e propria strategia della tensione che i gruppi ribelli locali continuano a perpetrare. Le grandi ricchezze e l’enorme profitto che produce l'area rappresentano infatti una fonte di guadagno irrinunciabile in un paese poverissimo.

«Più della metà delle restanti aree selvagge della Terra potrebbero scomparire nei prossimi decenni se non agiamo in modo deciso. Questo è il motivo per cui oggi sono entusiasta di lanciare @Rewild – per aiutare a proteggere ciò che è ancora selvaggio e ripristinare il resto» scrive DiCaprio su Twitter e spiega: «Rewild inizia con un impegno di 43 milioni di dollari per ricostruire le Galapagos, per riportare l'iguana rosa, la tartaruga gigante e il tordo beffardo di Floreana».

L’arco di Darwin un patrimonio inestimabile

Situato a nord delle Galapagos, arcipelago formato da 234 isole du cui solo 4 abitate, l’arco di Darwin si trova vicinissimo all’isola omonima che ospita una biodiversità tale da diventare patrimonio dell’Unesco. Fu qui che il naturalista inglese mise a punto la "Teoria sull’evoluzione della specie" aprendo di fatto la strada allo studio del mondo animale. Purtroppo la bellezza del posto è fin troppo conosciuta e infatti attira ogni anno milioni di turisti col rischio di perdere gran parte di quell’incredibile ecosistema. Oltretutto, questo tratto di oceano attraversato da correnti diverse, è ricchissimo di pesce, motivo per cui è mira di cinesi e asiatici per rispondere alle richieste ittiche dei loro mercati. L’ "Arco” è considerato il punto più spettacolare per le immersioni. Si possono ammirare delfini, pesci luna, razze giganti, mante e tartarughe. Ma anche specie rarissime che qui trovano l'habitat perfetto.

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Simona Sirianni
Giornalista
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