Le immagini della rarissima echidna perduta da oltre 60 anni: non era mai stata filmata

Dopo oltre 60 anni dal suo primo e unico avvistamento, una spedizione è riuscita a catturare le prime eccezionali immagini dell'echidna dal becco lungo di Sir David, un mammifero che depone le uova e che vive esclusivamente in alcune remote montagne dell'Indonesia.

10 Novembre 2023
12:00
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Foto di Expedition Cyclops

Uno degli animali più rari del Pianeta è stato filmato per la prima volta dopo oltre 60 anni dal suo primo – e fino a oggi unico – avvistamento conosciuto della specie. Stiamo parlando dell'echidna dal becco lungo di Sir David, un mammifero monotremo che depone le uova e che porta il nome del noto naturalista e divulgatore David Attenborough. La straordinaria notizia arriva dalla Gran Bretagna ed è merito di una spedizione effettuata in una delle regioni più inesplorate del mondo: le Montagne dei Ciclopi della provincia indonesiana di Papua, l'unico posto al mondo in cui vive questa rara specie.

La riscoperta è merito di una partnership guidata dall'Università di Oxford in collaborazione con numerose altre istituzioni e ONG indonesiane, che per ben quattro settimane hanno esplorato le remote foreste pluviali delle Montagne dei Ciclopi a circa 2.000 metri di quota, piazzando qua e là oltre 80 trappole fotografiche. Ed è stato proprio grazie alle fototrappole che sono riusciti a catturare le prime foto e alcune brevi clip di questa specie dall'aspetto simile a quello di un riccio, talmente rara e sfuggente che in molti pensavano fosse addirittura ormai estinta da tempo.

Fino a oggi, infatti, l'echidna dal becco lungo di Sir David (Zaglossus attenboroughi) – riconosciuta come specie a tutti gli effetti solamente nel 1998 – era nota alla scienza esclusivamente per un unico individuo trovato intorno al 1961 e ora conservato nei Paesi Bassi. Da quel momento nessuno ha mai più visto questa specie tra le più rare al mondo, e se si escludono alcune segnalazioni mai documentate riportate dagli abitanti del luogo, le uniche prove che avevamo della sua esistenza in tempi recenti erano solo alcune tane e tracce che si pensava fossero quelle di Zaglossus attenboroughi trovate nel 2007.

Il biologo James Kempton dell'Università di Oxford, a capo della spedizione chiamata Expedition Cyclops, ha dichiarato: «La scoperta è il risultato di un lavoro molto duro che ha impiegato oltre tre anni e mezzo di pianificazione. Uno dei motivi principali per cui abbiamo avuto successo è perché, con l'aiuto di YAPPENDA (una ONG indonesiana, ndr), abbiamo trascorso anni a costruire un rapporto di fiducia con la comunità di Yongsu Sapari, un villaggio sulla costa settentrionale dei Ciclopi. La fiducia reciproca è stata il fondamento del nostro successo perché hanno condiviso con noi la conoscenza necessaria per poter esplorare queste montagne insidiose e ci hanno persino permesso di condurre ricerche su terre che non avevano mai sentito prima il calpestio dei piedi umani».

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L’unico individuo finora conosciuto raccolto nel 1961 e conservato al Naturalis Biodiversity Center nei Paesi Bassi. Foto da Wikimedia Commons

Quella di Sir David è una delle ultime quattro specie di echidne rimaste al mondo ed è il monotremo più raro e minacciato di tutti, soprattutto a causa della caccia e dalla perdita dell'habitat. I monotremi sono un ordine di mammiferi molto antico, che mostrano quindi ancora un certo numero di caratteristiche rettiliane. Insieme all'ornitorinco, le echidne sono infatti gli unici mammiferi viventi che depongono ancora le uova, proprio come fanno la maggior parte dei rettili e gli uccelli. Questa specie dedicata a David Attenborough è purtroppo considerata tra quelle a maggior rischio estinzione della Lista Rossa della IUCN.

Proprio per questo, oltre a essere stata inserita tra le prime 10 "specie prioritarie" del progetto Evolutionarily Distinct and Globally Endangered (EDGE), era anche tra le 25 specie perdute più ricercate dal progetto Search for Lost Species della Global Wildlife Conservation, che cerca in tutto il mondo le specie di piante e animali considerate ormai estinte da anni. Questi straordinarie prime immagini ci dimostrano finalmente che questo eccezionale mammifero che depone le uova sopravvive ancora tra le remote e poco esplorate montagne dei Ciclopi.

Gli scienziati non sanno ancora quanto sia numerosa la popolazione, ma grazie a questa eccezionale testimonianza attesa oltre 60 anni, quel che è certo che sarà fondamentale agire ora per tutelare l'echidna e il suo habitat montano minacciato. Nel frattempo l'Expedition Cyclops continuerà, per realizzare la prima vera valutazione completa di invertebrati, rettili, anfibi e mammiferi dei Ciclopi. Con il supporto delle guide locali nel team della spedizione, gli scienziati sono infatti riusciti a creare laboratori improvvisati nel cuore della giungla e ad avvistare già molte altre specie rare e minacciate.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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