Le immagini del rarissimo uccello metà femmina e metà maschio: è il secondo caso in oltre cento anni

In Colombia è stato avvistato e filmato un mielero verde col piumaggio del corpo colorato esattamente a metà tra quello maschile quello femminile. È un evento rarissimo, causato da una condizione conosciuta come ginandromorfismo.

13 Dicembre 2023
16:23
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Foto di John Murillo

È un evento più unico che raro quello che si è verificato recentemente in Colombia, dove un uccello metà femmina e metà maschio è stato avvistato e segnalato da uno zoologo dell'Università neozelandese di Otago, Hamish Spencer, e dall'ornitologo John Murillo. L'uccello, un mielero verde (Chlorophanes spiza), è stato osservato da Spencer durante un periodo di vacanza trascorso nel paese sud-americano e trattandosi solamente del secondo caso di ginandromorfismo registrato per la specie in oltre cento anni, è stato anche descritto e pubblicato in un report sul Journal of Field Ornithology.

Il ginandromorfismo è una particolare condizione, in parte ancora poco conosciuta, che porta un individuo di una specie con uno spiccato dimorfismo sessuale, come appunto ma la maggior parte degli uccelli, ad avere caratteristiche e colori misti tra quelli maschili e quelli femminili. In questo caso, infatti, il mieliero osservato da Spencer possedeva un piumaggio del corpo colorato esattamente a metà tra quello maschile, blu, e quello femminile, invece verde. «Molti ornitologi potrebbero passare anche tutta la vita senza vedere un individuo ginandromorfo bilaterale di uccello», ha dichiarato Spencer.

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L’individuo osservato da Spencer e Murillo. Foto di John Murillo

Questo fenomeno, infatti, sebbene si stato già osservato in altri animali (spesso insetti e crostacei), negli uccelli sembra essere ancora più raro. «Le fotografie dell'uccello – ha sottolineato ancora Spencer – rendono la scoperta ancora più significativa, in quanto sono probabilmente le migliori che ritraggono un uccello ginandromorfo bilaterale selvatico». Questi animali con caratteristiche sia maschili che femminili appartenenti a specie che ovviamente hanno sessi separati, sono del resto molto importanti per comprendere meglio questo fenomeno e il comportamento di questi uccelli.

Questa seconda rarissima osservazione, infatti, ha permesso per esempio di capire che il piumaggio e le caratteristiche sessualmente determinate, possono comparire indistintamente su entrambi i lati e non hanno quindi una simmetria predefinita. Il mielero, infatti, mostrava il tipico piumaggio maschile sul lato destro e quello femminile su quello sinistro, in modo esattamente opposto all'unica altra segnalazione per la specie risalente al 1914. L'individuo è stato osservato e monitorato per ben 21 mesi, tra ottobre 2021 e giugno 2023, e non ha inoltre mostrato comportamenti particolarmente diversi dal solito.

Per quanto riguarda i meccanismi biologici dietro al ginandromorfismo, si ritiene che negli uccelli sia dovuto a un errore durante la meiosi cellulare dell'uovo, con successiva doppia fecondazione. In alcuni casi, l'errore può portare alla formazione di due ovuli separati, ognuno dei quali viene fecondato da un singolo spermatozoo. In altri casi, invece, un ovulo viene fecondato da due spermatozoi. A seconda dei casi e delle specie coinvolte, il ginandromorfismo può però manifestarsi in mondi anche molto differenti.

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Femmina (a sinistra) e maschio adulti a confronto

Può essere per esempio bilaterale, quando la parte sinistra del corpo corrisponde a un sesso e la destra a quello opposto, come in questo caso; trasversale, quando sono la parte anteriore e posteriore a mostrare caratteristiche sessuali diverse; Oppure ancora a mosaico, quando le parti del corpo sessualmente riconoscibili hanno una distribuzione casuale e irregolare. Il ginandromorfismo può anche avere un impatto significativo sulla vita di un uccello. In alcuni casi, gli animali sono completamente sterili e non possono riprodursi. In altri, invece, possono avere difficoltà a trovare un partner.

In conclusione, Hamish Spencer spera che questa sua rarissima osservazione possa ispirare tante persone ad apprezzare tutte le eccezioni e le diversità, incoraggiandole magari a tenere gli occhi aperti e a cercare ancora nuove "stranezze" naturali che possano aiutarci a comprendere sempre meglio il grande spettacolo offerto dalla biodiversità del nostro Pianeta.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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