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26 Febbraio 2024
14:22

Le balene cantano a basse frequenze, ma la loro comunicazione è limitata dall’attività umana

Uno studio ha rilevato che i misticeti hanno sviluppato strutture uniche nella loro laringe, che consentono le loro vocalizzazioni a bassa frequenza, ma limitano anche  il loro raggio di comunicazione.

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I misticeti come balene, balenottere e megattere cantano a bassa frequenza ma la loro comunicazione è limitata dalle attività umane come il passaggio delle imbarcazioni, le trivellazioni a mare e i cannoni sismici. E' quanto dimostrato da un team di ricercatori statunitensi, danesi ed austriaci in uno studio intitolato “Le novità evolutive sono alla base della produzione del suono nei misticeti” (“Evolutionary novelties underlie sound production in baleen whales”).

I due principali autori sono due tra i più noti studiosi della vocalizzazione animale: il danese Coen Elemans della Syddansk Universitet (Sdu) e l’austriaco Tecumseh Fitch della Wien Universität. I ricercatori hanno riprodotto le vocalizzazioni naturali delle balene e hanno appurato che questi suoni con frequenza molto bassa vengono completamente sovrapposti da altrettanti rumori prodotti dalle attività umane, rendendo la comunicazione dei cetacei sempre più difficile.

Le balene hanno comportamenti sociali e riproduttivi molto complessi che sono mediati proprio attraverso queste vocalizzazioni e l'inferenza umana provoca loro, dunque, un grande danno.  «Rispetto agli anni Settanta – ha sottolineato il professor Elemans – in cui sono stati fatti i primi studi di bioacustica, i nostri oceani sono ora ancora più pieni di rumore prodotto dall'uomo. Abbiamo bisogno di norme severe perché queste balene dipendono dal suono per comunicare. Abbiamo dimostrato, dunque, che onostante la loro straordinaria fisiologia non possono letteralmente sfuggire al rumore che gli esseri umani producono negli oceani».

In natura i cetacei sono suddivisi in due grandi gruppi: i misteceti come le balene che sono dotati di fenoni, ovvero lamine che fungono da filtro per espellere l'acqua dalla bocca trattenendo i piccoli animali di cui si nutrono; e gli odontoceti come i delfini delfini che hanno una dentatura. Ma un'altra grande differenza risiede nella modalità in cui i due gruppi producono le vocalizzazioni: gli odontoceti hanno sviluppato un organo vocale nasale mentre balene e megattere cantano usando un organo specializzato nella gola.

Le caratteristiche anatomiche e fisiologiche legate ai suoni delle corde vocali non erano ancora del tutto chiare, fino a quando gli scienziati hanno scoperto che all'interno della laringe dei misteceti ci sono piccole strutture cartilaginee che si sono poi fuse tra di loro, formando una grande ed unica struttura a forma di U che si estende per tutta la laringe e che spinge su un cuscinetto presente all'interno della laringe. In questo modo le vie aeree rimangono rigide ed aperte quando devono spostare enormi quantità di aria dentro e fuori durante la respirazione superficiale e quando le balene spingono l’aria dai polmoni oltre questo cuscino, la laringe inizia a vibrare generando suoni subacquei a frequenza molto bassa.

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