Layla, il cane che “sorride” alla fotocamera in canile

Dopo essere stata trovata abbandonata in cattivo stato per strada, Layla di sole 7 settimane è stata recuperata dal Beaumont Animal Care in Texas nel marzo 2019. All'inizio era fragile e nervosa, ma subito dopo essere arrivata al rifugio, ha completamente sbalordito il personale. Uno dei suoi volontari avvicinandosi alla sua cuccia, iniziò a parlare con il cagnolino, e fu allora che si accorse del suo aspetto che sembrava quasi sorridesse.

23 Aprile 2021
16:42
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Dopo essere stata trovata abbandonata in cattivo stato per strada, Layla di sole 7 settimane è stata recuperata dal Beaumont Animal Care in Texas nel marzo 2019. All'inizio era fragile e nervosa, ma subito dopo essere arrivata al rifugio, ha completamente sbalordito il personale. Uno dei suoi volontari, avvicinandosi alla sua cuccia, iniziò a parlare con il cagnolino, e fu allora che si accorse che sembrava quasi sorridesse. È innegabile che Layla abbia una forte personalità, un sistema fatto di pensieri ed emozioni che si sviluppa, funziona e si modifica attraverso le interazioni reciproche con l’ambiente.

Non ci volle molto prima che le richieste di adozione iniziassero ad arrivare dopo la condivisione del video e, fortunatamente, Layla ha trovato la sua famiglia. Nicole e suo marito, che avevano già tre cani da salvataggio e due gatti, hanno capito subito che Layla sarebbe stata una grande aggiunta alla loro famiglia.

Ma è possibile che i cani sorridano?

Alcune ricerche hanno già dimostrato che i cani sono capaci di imitare i movimenti umani utilizzando le zampe e il muso al posto delle mani e della bocca. Il dottor Friederike Range, biologo cognitivo che ha condotto uno di questi studi, ha argomentato che «i cani sono portati a sperimentare la tendenza automatica all’imitazione mano/zampa nonché ad imitare quelle azioni anche quando è costoso farlo o quando queste interferiscono con lo svolgimento efficace di un compito in corso. Ecco perché i risultati dei nostri test forniscono la prima prova di imitazione automatica e di contro-imitazione nei cani, che sono animali speciali sia per quanto riguarda la storia dell’addomesticamento che per il grado di intensità della loro educazione evolutiva».

Altri studi si sono soffermati sulle possibili capacità empatiche nei cani: è stato visto ad esempio che i cani vengono contagiati dallo sbadiglio degli umani, un meccanismo probabilmente alla base del processo empatico, ma solo se a sbadigliare è il proprietario o una persona ben conosciuta dal cane. Inoltre i cani riescono a fare esperienza dello stato emotivo di un altro loro simile o anche di individui di altre specie. Infine sembra riescano anche a riconoscere e capire le emozioni umane.

Sono passati alcuni anni e Layla è ormai completamente a suo agio con tutti, gioca e sorride alla telecamera proprio come da piccola.

Fonte | laylathesmilingpup

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