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3 Agosto 2023
13:32

L’animale più pesante di sempre è il Perucetus colossus, un cetaceo vissuto in Perù 40 milioni di anni fa

Sono stati trovati in Perù i fossili di un antico cetaceo vissuto 40 milioni di anni fa, le cui stime sul peso sono di circa 340 tonnellate, rendendolo l’animale più pesante mai esistito.

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Scoperto in Perù un gigantesco cetaceo preistorico, vissuto quasi 40 milioni di anni fa, con ossa enormi e pesanti: il Perucetus colossus, lungo 20 metri e pesante fino a 340 tonnellate, potrebbe essere, secondo i ricercatori, l'animale più pesante mai descritto.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, è stato coordinato dall'Italia, con la partecipazione dell'Università di Pisa, le Università di Milano-Bicocca e Camerino, e gruppi di ricerca europei e peruviani.

La storia della scoperta di Perucetus ha inizio più di dieci anni fa, quando il paleontologo peruviano Mario Urbina dell’Università di San Marcos, a Lima, scoprì uno scheletro parziale nel deserto di Ica, una regione del Perù un tempo sommersa dagli oceani e ricca di fossili marini. Oggi, dopo anni di studi, le ossa fossili sono conservate presso il Museo di Storia Naturale di Lima e consistono in 13 vertebre, 4 costole e parte del bacino, che indica la presenza di piccole zampe posteriori, probabilmente vestigiali, una condizione riscontrata anche in altri cetacei arcaici.

Il paleontologo Giovanni Bianucci dell'Università di Pisa, primo autore e coordinatore della ricerca ha dichiarato: «I dati indicano che la massa scheletrica del Perucetus era di circa 5-8 tonnellate, un valore perlomeno doppio rispetto alla massa scheletrica del più grande animale vivente, la balenottera azzurra. Queste sono stime rigorose basate sulla misurazione delle ossa conservate e sulla comparazione con un ampio database di organismi attuali e fossili».

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Una balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), l’animale più grande attualmente vivente, può arrivare a pesare 190 tonnellate e misurare fino a 33 metri. Secondo lo studio il Perucetus, nonostante sembri essere lungo “solo” 20 metri, potrebbe, in base alle stime, aver raggiunto un peso massimo di 340 tonnellate, rendendolo l’animale più grosso di sempre per peso.

I ricercatori, però, affermano di non poter avere la certezza che Perucetus fosse effettivamente più grande della balenottera azzurra: le stime della sua massa corporea vanno, infatti, dalle 85 alle 340 tonnellate. Questo intervallo così ampio è dovuto al fatto che non è stato ancora ritrovato il teschio dell’animale, che aiuterebbe a comprenderne meglio la forma, e capire se il modo in cui è stata immaginata la distribuzione della carne attorno alle ossa nei modelli 3D sia corretto.

«Siamo stati estremamente prudenti nel nostro approccio e non forniamo una singola stima ma una gamma di valori», ha affermato Eli Amson, uno dei co-autori dello studio. Considerato che anche la stima più bassa di 85 tonnellate è superiore alla stazza di alcune balenottere adulte, i ricercatori possono «affermare con grande certezza che il peso del Perucetus colossus era comparabile a quello delle balenottere azzurre».

Gli studiosi hanno notato che il Perucetus, però, assomigliava più a un lamantino, nonostante non fossero imparentati, che a una balena. I lamantini, infatti, sono sirenidi (più vicini, evolutivamente parlando, agli elefanti) che trascorrono il proprio tempo in acque costiere poco profonde, e per restare vicini al fondale marino hanno sviluppato ossa grosse e pesanti che li aiutano ad “affondare” nonostante l’imponente massa grassa, che, invece, spinge verso l’alto.

«A causa del suo scheletro pesante e, molto probabilmente, del suo corpo molto voluminoso, questo animale era certamente un nuotatore lento. Questo mi permette di immaginarlo, per quanto ne sappiamo ora, come una specie di gigante pacifico, un po’ come un lamantino gigante. Doveva essere un animale molto impressionante, ma forse non così spaventoso», ha affermato il paleontologo belga Olivier Lambert.

Questa conformazione suggerisce che questo antico cetaceo non fosse particolarmente abile nell’inseguire prede in rapido movimento. I ricercatori pensano che potrebbe essersi nutrito piuttosto di vegetali, carcasse o piccoli animali trovati sui fondali marini, anche se non sono mai state trovate prima balene erbivore e per cibare un animale così grande servirebbe un numero impressionante di carcasse.

Nonostante alcuni dubbi che ancora avvolgono la vita del gigantesco Perucetus, la sua scoperta contribuirà allo studio dell’evoluzione dei cetacei e degli animali di grandi dimensioni in generale.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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