video suggerito
video suggerito
25 Gennaio 2022
18:11

La rocambolesca fuga di Millie, salvata dalla palude grazie a un drone e a una salsiccia: il video

Millie è scappata al suo umano nell'Hampshire, addentrandosi in una zona paludosa molto pericolosa. I soccorritori hanno sfruttato un drone e una salsiccia per attirarla verso un'area sicura, salvandole la vita.

2.058 condivisioni
Immagine

È sfuggita al controllo del suo umano in un secondo, iniziando una fuga durata giorni che l’ha vista scorrazzare pericolosamente vicino a strade trafficate, scogliere, torrenti, cortili e persino in una zona paludosa dove avrebbe potuto restare impantanata e ferita, o addirittura annegare in caso di alta marea. Alla fine però Millie, Jack Russell incrocio Whippet, è tornata a casa. In gran parte grazie agli sforzi di un team specializzato in ricerca di animali scomparsi e… a una salsiccia.

La storia di Millie inizia ad Havant, nell’Hampshire britannico, il 13 gennaio: era a passeggio con il suo umano quando è riuscita a liberarsi dal collare e ha iniziato a correre sulla strada facendo perdere le sue tracce. L’uomo ha immediatamente dato l’allarme, sui social hanno iniziato a rimbalzare appelli e segnalazioni, e della fuga sono stati informati vigili del fuoco, polizia, guardia costiera e anche la Denmead Drone Search and Rescue, una squadra specializzata nella ricerca di animali dispersi.

La fuga tra strade trafficate, acquitrini e cortili

Per giorni i soccorritori sono rimasti sulle tracce di Millie verificando ogni singola segnalazione e pattugliando le zone in cui era stata avvistata, riuscendo a localizzarla ma impossibilitati ad avvicinarla: in un caso il rischio è stato di spingerla a fuggire tra le auto lungo la trafficatissima A27, in un altro di farla inoltrare troppo a fondo nella zona paludosa che circonda il villaggio di Langstone. Ed è proprio ai bordi di questa zona che Millie è rimasta, con il concreto rischio che l’alta marea le impedisse di raggiungere la terraferma facendola annegare.

«Abbiamo inviato i kayak per vedere se potevamo avvicinarci abbastanza, ma non ci siamo riusciti – hanno spiegato gli operatori del Denmead Drone Search and Rescue – Millie a quel punto si era spostata più avanti nell'angolo sud-est della palude, e si era spostata tra due torrenti con la bassa marea. Abbiamo dovuto pensare in fretta». A quel punto uno dei piloti dei droni che le squadre impiegano per le ricerche ha avuto un’idea: attaccare cibo al drone per cercare di attirare Millie fuori dalla zona di pericolo.

Attirata fuori dalla palude con un drone e una salsiccia

Il passo successivo è stato acquistare una salsiccia, assicurarla al drone con un cavo e mandarlo verso il cane: «Non pensavamo che avrebbe funzionato, ma è stato così – hanno confermato dal team – Siamo riusciti ad attirare Millie a 300 metri di distanza, in una zona sicura lungo la costa. Fortunatamente è rimasta lì, quindi le abbiamo impedito di annegare». Restava il problema di come recuperare Millie per metterla al sicuro, e senza gabbie, visto che in quell’area avrebbero rappresentato una trappola mortale a causa del fango e dell’alta marea. In questo caso il cane stesso ha aiutato, perché ha deciso di rimettersi in movimento. Dirigendosi però verso nuovi pericoli, nello specifico le strade, e riuscendo ogni volta a neutralizzare ogni sforzo dei soccorritori per prenderla.

Alla fine, sei giorni dopo la fuga, Millie è stata avvistata mentre si aggirava nell'area del sito industriale di Emsworth. I soccorritori a quel punto hanno avvisato il suo umano, che è arrivato sul posto con il padre e un altro cane di famiglia attirandola verso di loro e poi verso l’auto: la sua rocambolesca fuga era finalmente finita.

«Millie è tornata a casa ed è stata portata dal veterinario per il check-up – è stato il commento della Denmead Drone Search & Rescue – Sta benissimo, ha bisogno solo di molte cure e molto riposo». Prescrizione valida, tra l’altro, anche per le persone che per giorni l’hanno tallonata in qualsiasi condizione, con l’obiettivo di portarla in salvo.

Avatar utente
Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views