Si attacca alla gamba della veterinaria che lo ha salvato e non sembra volersi allontanare da lei in alcun modo, solo una volta riacquistata la sicurezza lascia andare la presa, restando sempre ben vicino all'umana. Il video è stato girato nella città di Canoas, nel Rio Grande do Sul, e mostra gli sconvolgenti effetti dell'inondazione che sta colpendo la regione in questi giorni: la sofferenza degli animali e l'impegno dei volontari per salvarli.
È l'immagine più commovente e adatta a raccontare quello che sta avvenendo nelle aree del Brasile attraversate dal Rio Grande do Sul che in questi giorni ha esondato provocando almeno 147 vittime accertate e 806 feriti. Un bilancio fosco al quale si aggiungono di ora in ora anche centinaia di animali bloccati sui tetti delle abitazioni spazzate via dalla violenza dell'acqua, e anche i tantissimi cani vaganti e dei rifugi, gli invisibili per definizione.
A salvarli in queste ore sono i volontari guidati dalla veterinaria Liandra Dall'Orsoletta, coordinatrice del Núcleo de Atenção aos Pequenos Animais (NAPA) che da Chapecó, nello Stato di Santa Catarina, è andata nella zona più colpita dall'inondazione per prestare soccorso a persone e animali in difficoltà.
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«Quando ho cercato di spostare la gamba ho sentito che qualcosa la teneva ferma. Ho guardato in basso e l'ho visto: stava piangendo. Una cosa dolcissima, è stato davvero straziante», ha detto la donna. Secondo le stime degli attivisti, dall'inizio delle inondazioni, avvenuta ormai quindici giorni fa, sono stati salvati più di 10.000 animali nello Stato del Rio Grande do Sul. 400 cani sono presenti solo nel rifugio di Canoas dove è stato trovato il cagnolino spaventato.
Le operazioni di salvataggio non accennano a fermarsi grazie all'instancabile lavoro degli attivisti giunti da ogni parte del paese, delle autorità locali e dei semplici cittadini, come si vede in un altro video dove un cane, rimasto intrappolato su un tetto, viene salvato da un uomo. L'uomo fa di tutto per avvicinarlo e convincerlo a salire sull'imbarcazione, fino a portarlo per fortuna in salvo a bordo.
È l'altra faccia di un'emergenza nell'emergenza che spesso sottovalutiamo.
