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11 Gennaio 2023
12:16

La metamorfosi di Luna: sotto la pelle squamosa si nascondeva un bellissimo Lagotto

Luna è una cagnolina che è stata recuperata in condizioni precarie da un campo rom a Benevento. La volontaria che si è occupata di lei dopo il recupero, ha scoperto dopo un lungo periodo di terapie che sotto la pelle malridotta si nascondeva un bellissimo Lagotto.

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Luna è nata Lagotto ma vedendola nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su questa affermazione se non dopo aver assistito alla trasformazione che ha ridato vita ai suoi organi, al suo cuore e al suo pelo, restituendo la dignità a un essere vivente che era stato troppo a lungo trascurato.

Una metamorfosi, quella che ha riguardato Luna, che però non ha niente a che vedere con le storie di magia. Nessuna "pozione" ma due siringhe al giorno per due mesi: sono stati questi gli strumenti utilizzati da Rossella Del Basso, la volontaria che ha salvato la cagnolina ad aprile 2021 nelle vicinanze di Benevento.

Sono stati gli stessi abitanti del campo rom dove la cagnolina viveva a lanciare l’allarme e a chiedere aiuto affinché Luna venisse prelevata, come racconta Rossella a Kodami: «Sono intervenuta su segnalazione di un'altra volontaria che aveva ricevuto la richiesta di aiuto da parte dei rom. Una volta giunta sul posto, ho trovato un animale che non si capiva fosse un cane, ridotto pelle e ossa, rannicchiato su un giaciglio di erba».

Le operazioni di recupero, tuttavia, non si sono rivelate semplici a causa del timore della cagnolina che non si lasciava avvicinare e che, nonostante la debolezza, riusciva a scappare rintanandosi sotto le roulotte. È stato per questo motivo che la volontaria ha scelto di tornare sul posto per lasciare una gabbia-trappola, invitando le persone del posto ad avvicinare gradualmente la cagnolina e ad avvisarla una volta avvenuta la cattura.

«Finalmente dopo qualche giorno è arrivata la chiamata proprio delle persone che vivono nel campo per la riuscita dell’operazione di recupero– spiega ancora Rossella – Da quel momento è stato un susseguirsi di cure, controlli dal veterinario e preghiere affinché Luna sopravvivesse».

La cagnolina, infatti, presentava uno stato di salute abbastanza precario: era positiva alla leishmaniosi, aveva contratto la rogna e un’alimentazione sbagliata l’aveva ridotta a uno scheletro senza pelo, con la reale difficoltà di riuscire a distinguerla da un qualsiasi altro animale.

«La cosa più strana di Luna era la pancia enorme, tanto che all’inizio pensai che potesse essere incinta – continua Rossella – solamente con l’aiuto del veterinario ho capito che la dieta di Luna si basava sul consumo di fagioli ed erba, motivo per cui oltre agli altri problemi salutari c’era da risolvere anche quello dell’alimentazione».

Un percorso di rinascita assai difficoltoso, tutto in salita, che Luna ha potuto affrontare grazie al costante impegno della sua salvatrice. Prima di riuscire a vedere rinascere qualche peletto sulla pelle di Luna, Rossella ha dovuto attendere più di due mesi, un periodo intenso fatto di somministrazioni di farmaci, di continua pulizia in casa per evitare il contatto con i batteri e di tantissima pazienza e attesa affinché la cagnolina riacquistasse la fiducia nell’essere umano.

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«Non potrò mai dimenticare il nostro primo incontro: Luna era rannicchiata su sé stessa ed ha mantenuto questa posizione fetale per un bel po’ di tempo prima di capire che le sue zampe funzionavano – continua a raccontare la volontaria – Ha trascorso le prime settimane a dormire perché non aveva le forze di reagire».

Solo dopo diversi mesi dall’inizio delle terapie, Rossella ha capito di aver salvato un bellissimo Lagotto che oggi, nonostante le difficoltà iniziali, ha sconfitto la paura e, dopo aver scoperto il mondo delle passeggiate e dei biscotti, ha fatto venir fuori il suo carattere affettuoso e intelligente.

«Le crepe sulla sua pelle non mi facevano ben sperare ma sin dall’inizio ho creduto che quel mostriciattolo sarebbe divenuto un cane fiero – conclude Rossella – l’ho chiamata Luna perché ero sicura che sarebbe diventata bellissima».

La volontaria ha precisato che con questo racconto non intende assolutamente creare delle polemiche sulle difficoltà dei rom nella gestione della cagnolina, infatti ha spiegato che anzi hanno collaborato e proprio loro segnalato la situazione. «Probabilmente la trascuratezza di Luna è nata dalla paura infondata che la sua malattia potesse contagiare gli altri abitanti del campo. Io apprezzo il fatto che, anzi, abbiano chiesto aiuto».

Oggi Rossella ha fatto una scelta consapevole, ben diversa da quella maturata inizialmente: ha deciso di non cercare un adottante e di occuparsi lei stessa di Luna per sempre. Le due hanno un legame unico, costruito con fatica dopo un periodo di intenso lavoro e adesso, guinzaglio alla mano, hanno tutta una vita per passeggiare l’una affianco all’altra.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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