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6 Novembre 2022
13:30

La Cina vuole mandare nello spazio due scimmie: «Test sulle possibilità di riproduzione»

Gli scienziati cinesi stanno lavorando a un programma di sperimentazione che prevede l'invio in orbita di due primati per capire come potrebbero crescere ed eventualmente riprodursi.

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Ancora una volta gli animali finiscono al centro delle sperimentazioni dell’uomo nello spazio. La Cina ha infatti annunciato l’intenzione di inviare orbita una coppia di scimmie per osservare come potrebbero crescere e riprodursi a zero gravità, riaprendo il dibattito su etica e benessere animale rapportati alla ricerca scientifica.

Stando a quanto riportato dai media locali, l’esperimento riproduttivo verrà condotto su Wentian, il modulo più grande della nuova stazione stazione cinese Tiangong. È un modulo appositamente dedicato a questa tipologia di esperimenti, e i primi test verranno condotti su alghe, pesci o lumache. Una volta studiato il comportamento di questi animali, gli scienziati sono pronti a passare allo step successivo e a condurre studi su topi o macachi «per vedere come crescono o addirittura si riproducono nello spazio – come ha spiegato Zhang Lu, ricercatore dell’Accademia cinese delle Scienze di Pechino – Questi esperimenti ci aiuteranno a migliorare la comprensione dell’adattamento di un organismo alla microgravità e agli ambienti spaziali».

La scelta è ricaduta sulle scimmie per le moltissime somiglianze con gli esseri umani, e la scelta di inviare due esemplari nello spazio è legata ai progetti che ormai sempre più nazioni stanno portando avanti sul fronte della realizzazione di insediamenti a lungo termine in orbita attorno alla Luna o a Marte. Capire se le scimmie possano riprodursi nello spazio, sottolineano gli scienziati, è necessario per provare a capire cosa succederebbe agli esseri umani nelle stesse condizioni.

Non è d’altronde la prima volta che si tenta un esperimento di questo genere: durante la Guerra Fredda, gli scienziati dell'ex Unione Sovietica avevano inviato in orbita alcuni topi che erano riusciti a superare gli ostacoli rappresentanti dall’assenza di gravità e si erano accoppiati. Gli studi successivi avevano suggerito che una gravidanza potesse essere in corso in alcuni esemplari, ma al ritorno sulla Terra nessuna femmina ha partorito. I ricercatori sospettavano che l'esposizione a lungo termine ai raggi cosmici, centinaia di volte più forti in orbita che sulla Terra, potesse avere danneggiato la qualità dello sperma e degli ovuli, e alcuni esperimenti condotti sulla Terra, sempre su animali, sembrano suggerire che l’assenza di gravità potrebbe danneggiare gli apparati riproduttivi.

Oltre a questi potenziali danni, il confinamento prolungato in uno spazio piccolo potrebbe avere ripercussioni molto pesanti sulle scimmie, rischiando di farle cadere in depressione. Per non parlare della paura e dello stress che un viaggio spaziale rappresenta e della costrizione in un ambiente a loro sconosciuto e del tutto incompatibile con la loro natura. Nonostante questo, gli scienziati cinesi sono decisi a portare avanti la sperimentazione non appena sarà possibile: l’ennesimo sacrificio sull’altare del progresso, così come già capitato alla cagnetta Laika e alle decine di altri animali tra cani, gatti e primati morti dopo essere stati inviati in orbita per testare le effettive capacità dei diversi Paesi di lanciare un essere vivente nello spazio.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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