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17 Aprile 2021
15:00

Kunpengopterus, il rettile alato col più antico pollice opponibile

Un nuovo pterosauro dotato di pollice opponibile e vissuto 160 milioni di anni fa è stato appena descritto in un nuovo studio pubblicato su Current Biology. È la più antica testimonianza di pollice opponibile e molto probabilmente il rettile alato lo utilizzava per arrampicarsi sugli alberi alla ricerca di insetti.

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Il pollice opponibile più antico mai rinvenuto appartiene a un nuovo pterosauro vissuto circa 160 milioni di anni fa in Cina. La nuova specie fossile è stato appena descritta da un gruppo internazionale di ricercatori guidati dal paleontologo Xuanyu Zhou dell'Università cinese di geoscienze a Pechino. Lo hanno chiamato Kunpengopterus antipollicatus ma il suo nome è anche "Monkeydactyl". Questo piccolo rettile volante, con un'apertura alare di 85 cm, proprio come le scimmie era dotato infatti di un dito opponibile utilizzato probabilmente per arrampicarsi sugli alberi. Questa eccezionale caratteristica non era mai stata rinvenuta prima in uno pterosauro. Il risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Current Biology.

Il fossile dello pterosauro è stato ritrovato nel 2019 nella formazione Tiaojishan, nella provincia cinese del Liaoning. Per poterlo studiare al meglio i ricercatori lo hanno sottoposto a una micro-tomografia computerizzata, che ha permesso di ricostruire un modello 3D osservabile da tutte le angolazioni. Questa tecnica ai raggi X ha permesso di ricostruire modelli digitali che mostrassero come il pollice opponibile si articolasse con le altre ossa.

Questa interessante e sorprendente scoperta è la più antica testimonianza di un vero pollice opponibile negli animali. Questa struttura anatomica, caratteristica principale di noi primati, è presente in altri animali, ma è estremamente rara tra i rettili attuali, a eccezione dei camaleonti.

Quasi tutti gli animali che hanno i pollici opponibili li usano per arrampicarsi sugli alberi e aggrapparsi tra i rami. Quasi sicuramente anche il piccolo Kunpengopterus lo utilizzava per questo motivo, forse per andare a caccia di insetti e altri piccoli animali che si nascondevano tra le chiome degli alberi, evitando così la competizione alimentare con altri pterosauri che ne erano sprovvisti. Volante e arboricolo, ecco come viveva lo pterosauro Kunpengopterus antipollicatus.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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