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25 Agosto 2023
16:35

Istituire la Giornata del Capibara: la proposta in arrivo sul tavolo del Parlamento Europeo

Istituire la Giornata europea del Capibara come momento di riflessione sull'introduzione di specie alloctone. È questa la nuova proposta dell'eurodeputata Anna Cinzia  Bonfrisco.

capibara

Istituire la Giornata europea del Capibara come momento di riflessione sull'introduzione di specie alloctone. È questa la proposta dell'eurodeputata Anna Cinzia  Bonfrisco non solo per celebrare questi roditori, ma  soprattutto per sensibilizzare le persone rispetto alla tutela della biodiversità e alle potenziali ripercussioni dell'introduzione di specie estranee.

«Possiamo ammirare la bellezza di un animale, ma ciò non significa  necessariamente che sia adatto al nostro ambiente – sottolinea  l'onorevole Bonfrisco – Le nutrie, ad esempio, furono introdotte in Europa,  inclusa l'Italia, per la loro pelliccia. Ma una volta liberate o sfuggite in  natura, queste creature hanno iniziato a minare gli argini dei fiumi, a  consumare la vegetazione e a competere con la fauna autoctona,  causando un vero e proprio squilibrio ecologico».

In un mondo sempre più interconnesso, le decisioni prese da un singolo Paese possono avere ripercussioni inattese in altre parti del globo. E la natura europea ne è testimone, e di queste scelte del passato e del presente sta pagando le conseguenze. Bonfrisco, membro dell'Intergruppo Animal Welfare al Parlamento Europeo, propone quindi di dedicare una giornata di confronto per tenere acceso il dibattito su un tema tanto attuale.

Come spieghiamo anche noi di Kodami in un video dedicato al granchio blu, oggi la priorità dovrebbe essere quella di esplorare opzioni anche non cruenti riguardanti la gestione delle specie invasive. E queste alternative dovrebbero coinvolgere diverse parti interessate, compresi esperti di conservazione, biologi, comunità locali e gruppi di conservazione della natura.

Il granchio blu di cui molto si parla recentemente è solo l'ultima specie alloctona del Mediterraneo, prima molti altri animali sono giunti dall'Asia, America e Africa, sconvolgendo l'ecosistema e talvolta anche l'economia del Vecchio Continente.

«Gli scoiattoli grigi, originari del Nord America, sono stati introdotti in Europa come animali da compagnia – ricorda Bonfrisco – Tuttavia, grazie alla loro capacità di  adattarsi, hanno iniziato a soppiantare gli scoiattoli rossi autoctoni,  mettendo a rischio la sopravvivenza di questi ultimi. I procioni, caratteristici per la loro "maschera" nera attorno agli occhi,  furono importati in Germania e in altri paesi europei come animali esotici da compagnia. Liberatisi in natura, hanno iniziato a predare uova di  uccelli e piccoli vertebrati, alterando significativamente la catena  alimentare locale».

Qui entrano in gioco i capibara, i roditori più grandi del mondo, ritenuti gli ambasciatori perfetti poiché con la grande popolarità acquisita sui social media potrebbero diventare «ambasciatori dell'educazione ambientale», propone l'eurodeputata del Gruppo ID. «Attraverso l'educazione e la consapevolezza – conclude – possiamo  imparare dai nostri errori passati e guardare con speranza a un futuro in  cui la biodiversità viene rispettata e protetta».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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