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2 Agosto 2022
15:44

I pipistrelli giganti esistono in Italia, in Friuli è stata trovata una colonia di nottole giganti

In Friuli è stata trovata una colonia riproduttiva di nottole giganti, tra i pipistrelli a maggiore rischio estinzione in Italia. L'obiettivo degli esperti è ora quello di proteggere il bosco dal taglio degli alberi.

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Nottola gigante fotografata in Friuli. Maenurm et al., 2022

In un piccolo bosco planiziale della bassa pianura friulana, a pochi passi dal fiume Ausa, un gruppo di ricercatori ha scovato la prima nursery di nottola gigante, il pipistrello più grande d'Europa e seriamente minacciato di estinzione. Allo stato attuale delle conoscenze si tratta dell'unica nursery italiana conosciuta per questa rarissima specie, una scoperta di fondamentale importanza da un punto di vista conservazionistico e che è stata appena pubblicata in uno studio preliminare.

«Non sappiamo quasi nulla su questa specie così rara in Italia – spiega a Kodami Luca Lapini, coautore dello studio ed esperto del Museo Friulano di Storia Naturale – ma ora la priorità è proteggere quel piccolo bosco dai tagli forestali e continuare con gli studi».

L'area si trova infatti al margine di zone coltivante pericolosamente vicine e in espansione e considerando l'importanza della scoperta, gli esperti chiedono che la zona venga immediatamente protetta dal taglio degli alberi, dove i pipistrelli hanno trovato rifugio tra le cavità.

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Una nottola e il suo cucciolo all’interno di una cavità di un albero. Foto di Anne Maenurm

Il merito di questa importate scoperta va però ad Anne Maenurm, fotografa naturalista che per prima ha scoperto la nursery e che ha collaborato allo studio preliminare. Come sottolineano gli esperti, la colonia risulta particolarmente interessante anche perché condivisa con un'altra specie di chirottero, la meno rara nottola comune (Nyctalus noctula).

«I nostri conteggi indicano la presenza di più di duecento esemplari, ma non è stato ancora possibile studiare la proporzione fra le due specie – prosegue Luca Lapini – Tutti i pipistrelli hanno trovato rifugio in 12 alberi cavi, distribuiti tutti in un boschetto di appena 20 ettari».

Sulla nottola gigante (Nyctalus lasiopterus) in Italia si sa davvero poco o nulla, oltre al fatto che è il pipistrello più grande d'Europa e che possiede un'apertura alare fino a 46 centimetri. Può addirittura cacciare piccoli uccelli in volo e si crede che la specie sia presente un po' ovunque, anche se a oggi è stata segnalata con certezza in pochissime località come la Toscana, la Sicilia e un individuo nel 2019 catturato nelle reti di inanelamento per uccelli del Casét, sulle Alpi.

La nottola è quindi valutata come In pericolo critico di estinzione nella Lista Rossa italiana. «Mancano quasi completamente informazioni sulla specie che di solito è segnalata in città o in parchi storici con alberi monumentali – continua Lapini – storicamente in tutta Italia sono note appena una ventina di località, per cui si pensava fosse sull'orlo dell'estinzione o addirittura già estinta. Avere quindi un nursery apparentemente così abbondate è un dato di valore assoluto ed è presumibile che ce ne siano altre in zona».

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Le nottole giganti lasciano le cavità degli alberi per andare a caccia. Foto di Anne Maenurm

Essendo la specie tipicamente forestale e legata alla presenza di alberi maturi e pieni di cavità, risulta particolarmente vulnerabile al taglio dei vecchi alberi e quindi alla deforestazione, ma secondo Luca Lapini questa scoperta potrebbe aprire a nuovi e più rosei orizzonti. «La speranza è che la specie risulti così rara anche perché è difficile scovarla e studiarla nelle foreste – conclude l'esperto – Se c'è una nursery così abbondante in appena 20 ettari, chissà quante altre ce ne sono in tutti i 500 ettari di foresta planiziale relitta che abbiamo qui. Potrebbero essercene molte altre in tutta la bassa friulana, il vero problema è trovarle».

Elencata in appendice IV della direttiva Habitat, protetta dalla Convenzione di Bonn e di Berna e considerata Quasi minacciata a livello globale, la nottola gigante ha trovato un luogo sicuro in cui riprodursi nella bassa pianura friulana. Ora tocca noi proteggere quell'habitat dal taglio e assicurare la dovuta protezione a queste affascinanti e minacciate creature della notte.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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