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16 Novembre 2022
16:04

«Il vostro cane è qui» ma è solo un orribile scherzo per un video su TikTok, Ettore è ancora scomparso

Ettore è un simil pastore tedesco, scomparso dalla zona di Rorà, un comune in provincia di Torino, dal 31 ottobre. I suoi pemate, che lo cercano instancabilmente, hanno ricevuto una chiamata anonima nel cuore della notte in cui è stato inscenato il suo ritrovamento: «era solo uno scherzo per Tik Tok, non è vero niente».

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E’ stata una telefonata anonima arrivata nel cuore della notte a svegliare Elisa Alloa Casale e Alberto Bondavalli, giovani sposi che da due settimane ormai cercano il loro cagnone Ettore di cui si sono perse le tracce il 31 ottobre nella zona di Rorà, un comune di 235 anime in provincia di Torino.

Convinti di poter mettere la parola fine alle incessanti ricerche per il ritrovamento del loro amico a quattro zampe, i due giovani informati dalla segnalazione telefonica avvenuta il 4 novembre, nonostante fossero le 4 del mattino, si sono immediatamente precipitati nel luogo indicato, ma a due minuti dall’arrivo la voce che li ha tenuti in allerta durante tutta la chiamata è esplosa in una risata: «Era solo uno scherzo per i nostri follower su Tik Tok, non preoccupatevi, il vostro cane non è qui con noi».

A raccontare questa storia a Kodami è proprio Elisa, pet mate di Ettore, un cagnone simil Pastore Tedesco che manca da casa dal 31 ottobre, giorno della sua scomparsa. «Il paese in cui abitiamo noi si trova in una zona di montagna, immerso nei boschi e nella pace ed Ettore era abituato ad uscire fuori, fare una corsetta tra gli alberi e rientrare subito dopo – spiega Elisa – inizialmente pensavamo potesse ritornare entro sera, poi abbiamo cominciato a preoccuparci seriamente ed infatti immediatamente abbiamo denunciato la sua scomparsa alle autorità e sparso la voce per tutto il paese».

Le ricerche per ritrovare Ettore sono andate avanti per giorni, coinvolgendo non solo i compaesani ma anche tutti gli amici su Facebook di Elisa ed Alberto che hanno creato diversi post informando chiunque dell’allontanamento del loro cagnone, descrivendone l’aspetto fisico e caratteriale, con la speranza che chi l’avesse visto potesse darne notizia.

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E’ stato proprio un post condiviso dai due, in cui era riportato anche il loro numero di cellulare oltre alla foto identificativa di Ettore, che ha catturato l’attenzione degli autori dell'orribile scherzo telefonico. «Siamo stati svegliati alle 4 di notte da una telefonata proveniente da un numero sconosciuto: a parlare erano due ragazzini che ci dicevano di trovarsi in centro a Rorà con il nostro Ettore – racconta Elisa con la voce rotta dall’emozione – Abbiamo chiesto se potessero mandarci una foto per capire se veramente si trattava di Ettore o di un cane che gli somigliasse e loro ci hanno risposto che non avevano un altro cellulare e con quello da cui erano in chiamata con noi non potevano staccare perchè Ettore era agitato e tentava di scappare via».

Una speranza si è così riaccesa in Elisa e Alberto che da tempo sognavano di poter riabbracciare finalmente il loro Ettore e, senza pensare troppo al fatto che dietro a quella segnalazione potesse nascondersi uno scherzo di cattivo gusto, i due si sono precipitati in macchina e hanno iniziato la guida verso il centro storico del paese, precisamente nei pressi di un museo, perché così era stato puntualizzato dalla voce al telefono.

«Fate in fretta, il cane è agitato e non riusciamo più a tenerlo a bada», dicevano le voci ad Elisa e Alberto e sono andati avanti così per tutta la chiamata, fornendo indicazioni sempre più precise sia sul cane che sul luogo in cui si trovavano.

«Ad un certo punto dal telefono si è sentito uno dei due ragazzini rimproverare l’altro perché era uscito dalla macchina a far pipì rischiando di far innervosire Ettore ancora di più – continua Elisa – Insomma hanno architettato tutto, studiato ogni mossa, al solo scopo di divertire i loro follower e far soffrire noi».

Il punto più inquietante di tutta questa storia non è tanto la segnalazione fittizia, né lo scherzo telefonico che in età adolescenziale si organizza con gli amici, piuttosto è lo studio e il programma che c’è stato dietro, «perchè i ragazzi – spiega Elisa – usavano termini e modi di dire che non sono tipici di Rorà e delle zone nei dintorni, piuttosto appartenevano ad altri comuni, segno che tutto lo scherzo è stato gestito a chilometri di distanza, comprese le scenette della tentata fuga del cane».

E’ stata scelta una storia di dolore, sono stati curati tutti i dettagli delle varie fasi e sono state setacciate virtualmente tutte le vie e le stradine del centro storico di Rorà, in cui gli autori della segnalazione hanno finto il ritrovamento del cane.

Una volta giunti sul posto, all’indirizzo fornito dalla segnalazione, Elisa e Alberto non hanno trovato nessuno: non c’erano i due ragazzi con cui hanno conversato per più di dieci minuti al telefono ma soprattutto non c’era il loro cagnone lì ad aspettarli. Tutto finto: dalla storiella della pipì che avrebbe agitato il cane alla descrizione del luogo e, in un attimo, il sogno di poter riportare Ettore a casa sano e salvo si è frantumato.

«Conosco il mondo di Tik Tok perché anch’io uso questo social ma non potevo mai immaginare fin dove possono spingersi alcune persone solo per avere qualche visualizzazione in più – spiega Elisa – quando ho fatto notare loro che ciò che avevano fatto era molto grave, mi hanno risposto che alla fine era solo uno scherzo e ci hanno spiegato che sono arrivati a noi proprio tramite un appello per il ritrovamento di Ettore».

Uno scherzo che ha divertito qualche manciata di follower in diretta alle 4 di notte del 4 novembre su Tik Tok ma che ha ferito Elisa, Alberto e tutti i pet mate di cani dispersi e non ancora ritrovati.

I ragazzi, autori del gesto, hanno sottovalutato l’importanza della relazione che si instaura tra uomo e animale nella convivenza quotidiana e la sofferenza che si può provare quando non si hanno più notizie del proprio compagno fidato, ignorando oltretutto le gravi conseguenze del loro scherzo non solo ai fini morali ma anche legali.

I due pet mate continuano a tenere alta la speranza e, volendosi lasciare questa brutta storia alle spalle, continuano a divulgare sui social post informativi su Ettore e sulla sua scomparsa, affidandosi all’attenzione dei residenti della zona e fidandosi di segnalazioni, ora più che mai, certe e veritiere.

«Vogliamo escludere le peggiori ipotesi, perciò ci rivolgiamo a tutti quelli che possono aver portato a casa il nostro cane, magari per metterlo al sicuro – conclude Elisa – Ettore è buono, va d’accordo con le persone, grandi e piccine, perciò crediamo possibile che qualcuno possa averlo accolto in casa propria, ignorando che abbia un microchip e quindi dei compagni umani a cui risalire».

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Ettore è un simil pastore tedesco, un particolare incrocio con un pastore maremmano, pesa 40 kg circa, il suo mantello è di colore marrone e il suo muso completamente nero, ha il microchip e la sua scomparsa è stata segnalata alle autorità competenti. Si è allontanato il 31 ottobre dalla sua casa a Rorà (TO).

Chiunque possa avere notizie su di lui è pregato di avvisare le autorità del proprio comune o telefonare ai seguenti numeri: 3481806632 o 3295399999

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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