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Kodami Call

Il video degli scoiattoli volanti che conservano le noci tra i rami usando un’antica tecnica di falegnameria

Alcuni scoiattoli volanti che vivono tra le foreste tropicali in Cin, conservano le noci intagliandole e incastrandole tra due ramoscelli a forma di Y. Secondo i ricercatori che hanno scoperto questo comportamento, la tecnica utilizzata è sorprendentemente simile alla giunzione tenone-mortasa usata in falegnameria.

14 Giugno 2023
15:33
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In falegnameria e in edilizia la tecnica di incastro tra due elementi chiamata tenone-mortasa è un tipo di giunzione molto antico e utilizzato dai falegnami da migliaia di anni. È una giunzione semplice ma ingegnosa, composta da un elemento "maschio", detto "tenone", che si incastra in un corrispondente alloggio "femminile" chiamato invece "mortasa". Viene utilizzata in molteplici campi, come la fabbricazione di mobili, tavoli o sedie e a questo punto vi starete forse chiedendo cosa c'entra con gli animali? C'entra e come.

Sorprendentemente, anche due specie di scoiattoli volanti tropicali che vivono nelle foreste pluviali della Cina meridionale, conoscono e utilizzano piuttosto bene questa tecnica. Secondo infatti un nuovo studio recentemente pubblicato sulla rivista eLife, i roditori sfruttano alla perfezione la giunzione tenone-mortasa per incastrare e conservare saldamente le noci tra due rami, in modo da poterle mangiare in un secondo momento quando ce ne sarà bisogno, evitando che nel frattempo germoglino.

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Gli scoiattoli volanti del genere Hylopetes vivono tra le foreste tropicali del sud–est asiatico

Molti roditori, infatti, conservano abitualmente noci e semi per poterli mangiare durante i periodi di magra. La maggior parte degli scoiattoli che vivono in regioni temperate come la nostra, creano però queste dispense seppellendo il cibo sotto terra oppure tra le cavità degli alberi. Nelle foreste pluviali umide, tuttavia, le noci marciscono o germogliano molto rapidamente nel terreno o nelle cavità del legno ed è perciò molto complicato per alcuni animali mettere da parte il cibo necessario per i periodi di scarsità di risorse.

Un team di scienziati che studiano le foreste tropicali dell'isola di Hainan, nel sud della Cina, si è però imbattuto per puro caso in una ingegnosa strategia di conservazione delle noci in grado di sopperire ai problemi legati all'umidità. Passeggiando tra le foreste, si sono più volte imbattuti in alcune noci perfettamente incastrate tra due ramoscelli a forma di Y. Per di più, queste noci erano state intagliate lungo la circonferenza in modo da creare una scanalatura perfetta che le tenesse saldamente incastrate tra i due rami, come mostrano i video dei ricercatori che scuotono energicamente le piante.

Nessuno aveva mai visto una cosa del genere, e così hanno piazzato delle fototrappole a infrarossi nella foresta e davanti alle noci per svelare chi fosse l'autore. Hanno così scoperto che i "colpevoli" erano due specie di scoiattoli volanti attive soprattutto di notte: lo scoiattolo volante dell'Indocina (Hylopetes phayrei) e lo scoiattolo volante multicolore (Hylopetes alboniger). E i video catturati dagli scienziati hanno mostrato una meticolosità e una padronanza della tecnica davvero impressionanti.

Quando raccoglie una noce, lo scoiattolo intaglia coi denti la superficie liscia del guscio (che altrimenti non si incastrerebbe tra i rami), creando una scanalatura circolare (la parte concava) molto precisa lungo tutta la parte più esterna. In questo modo, la noce intagliata si incastra alla perfezione e saldamente tra i ramoscelli a forma di Y (la parte invece convessa), creando così una giunzione molto robusta e – secondo gli autori – sorprendentemente simile alla tenone-mortasa usata in falegnameria. E gli scoiattoli volanti sono anche piuttosto attenti e precisi quando effettuano quest'operazione.

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Lo scoiattolo volante multicolore è una delle due specie che utilizza questa tecnica

Le noci vengono infatti posizionate solo tra i ramoscelli che formano angoli compresi tra i 25 e i 40 gradi, più o meno a circa due metri d'altezza dal suolo e ad almeno 10-25 metri di distanza dall'albero di noci più vicino, comportamento che probabilmente riduce la probabilità che il cibo venga trovato e consumato da altri animali. Secondo gli autori, inoltre, l'altezza dal suolo contribuisce a evitare che la noce germogli o che venga trovata da altri animali, garantendo uno stoccaggio più sicuro che aumenta la disponibilità di cibo durante i difficili periodi di siccità nelle foreste pluviali.

Secondo i ricercatori, questo ingegnoso metodo di conservazione potrebbe essere vantaggioso non solo per gli scoiattoli, ma anche per la foresta stessa. Come accade ad altri animali che conservano abitualmente cibo, come le ghiandaie e altri roditori dei boschi, di tanto in tanto può capitare di dimenticare qualche seme qua e là o di perderlo inavvertitamente lungo la strada. In questo modo e grazie agli animali, le piante aumentano la loro capacità di dispersione e i roditori, inconsapevolmente, contribuiscono a plasmare la struttura arborea stessa della foresta. Oltre che falegnami, gli scoiattoli sono anche ingegneri ambientali.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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