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Il Tar sospende l’abbattimento di JJ4: accolto il ricorso della Lav

Il Tar ha sospeso l'abbattimento di JJ4 fino a maggio. Il Tribunale regionale amministrativo di Trento ha quindi accolto le motivazioni presentate dalla Lav e deciso di valutare le motivazioni alla base dell'ordinanza con la quale era stata decretata la rimozione dell'orsa.

14 Aprile 2023
10:51
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Il Tar ha sospeso l'abbattimento di JJ4 fino a maggio. Il Tribunale regionale amministrativo di Trento ha quindi accolto le motivazioni presentate da Lega antivivisezione (Lav) e Lega Abolizione Caccia (Lac) e ha deciso di prendere più tempo e valutare le motivazioni alla base dell'ordinanza con la quale era stata decretata la rimozione dell'orsa.

«Battuta d'arresto all'arroganza di Maurizio Fugatti». Così la Lav ha annunciato la decisione del Tar. Raggiunto da Kodami, il responsabile Fauna selvatica della Lav, Massimo Vitturi, spiega: «Secondo il giudice mancano le informazioni per decidere l'abbattimento dell'animale. Fugatti è andato avanti con la sua decisione con un'ordinanza contingibile e urgente, e ricevendo l'ok dell'Ispra solo per le vie brevi. Il Tar ha chiesto invece di ricevere tutta la documentazione che attesti la pericolosità dell'animale, e quindi anche il parere formale dell'Istituito».

Per procedere all'abbattimento di un orso, infatti, pur avendola spesso invocata, la Provincia di Trento non ha autonomia decisionale. Necessita dell'autorizzazione del Ministero dell'Ambiente, sulla base del parere dell'Ispra. E' proprio quest'ultimo tassello che è mancato durante l'iter decisionale.

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Ieri il Corpo forestale del Trentino aveva iniziato la operazioni di cattura e rimozione, che oggi, però, si sono già fermate. «Adesso è ancora più fattibile il trasferimento di JJ4 nel santuario che ci ha dato la disponibilità ad accoglierla – esulta Vitturi – Siamo felicissimi e al fine di garantire sia la sicurezza dell'orsa che dei cittadini, ribadiamo l'intenzione di trasferirla al più presto».

Fino a maggio, quando si avrà la prossima pronuncia del Tar, sulla base dei documenti ricevuti, la Provincia autonoma di Trento dovrà proseguire con le attività di monitoraggio del territorio.

Termina così il primo atto della vicenda, iniziata il 5 aprile 2023, quando il 26enne Andrea Papi si è allontantano dalla sua abitazione di Caldes, in Val di Sole, per correre nei boschi sopra l'abitato. Il giovane, secondo dinamiche ancora non chiarite, ha incontrato JJ4 che lo ha ferito a morte.

Proprio poche ore prima dell'annuncio della Lav, l'Ispra aveva inviato un comunicato con le motivazioni sommarie che hanno portato gli esperti a dare l'assenso alla rimozione di JJ4: «L’esemplare di orsa, nata nel 2006 è risultata, dalle analisi genetiche condotte, la responsabile dell’attacco mortale sul Monte Peller dello scorso 5 aprile. Già in passato, tra il 2020 e il 2022, era stata responsabile di tre eventi, non mortali. La provincia di Trento ha emanato in data 8 aprile 2023 un’ordinanza per l’intervento di rimozione dell’orso, con espresso richiamo alle competenze in materia di incolumità e sicurezza pubblica, che ISPRA ha ritenuto coerente con le indicazioni del PACOBACE.

Il Tribunale amministrativo contesta proprio le modalità sommarie con le quali è stata decisa la morte di JJ4, e di molti altri, dato che Fugatti ha dichiarato di voler abbattere non uno, ma tutti gli orsi problematici del Trentino.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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