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31 Marzo 2023
17:22

Il pianto di Russel Crowe per il cane morto aiuta chi soffre per la perdita di un animale e non viene capito

L'attore australiano ha spiegato durante un'intervista che nonostante gli immediati soccorsi, per il suo cagnolino Louis non c'è stato nulla da fare. Ma parlando Crowe non riesce a non mostrare quella intensa sofferenza che si prova davanti alla morte di un animale e spesso non viene compresa.

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Davanti alla morte del suo grande amico, anche il gladiatore non riesce a trattenere le lacrime. Louis è il piccolo cane di Russel Crowe al quale l’attore ha dovuto dire addio improvvisamente perché vittima di un incidente stradale.

A raccontare il tragico destino del cagnolino di soli 16 mesi su Twitter è proprio il grande attore: «Questo è Louis. Piccolo, sfacciato e coraggioso, mi ha rapito il cuore. Sfortunatamente, oggi, nel secondo anniversario della scomparsa di mio padre, è stato investito da un camion».

Parlando poi al al The Kyle and Jackie O Show, l'attore australiano ha spiegato che purtroppo, nonostante gli immediati soccorsi, per l’animale non c'è stato nulla da fare. «Insieme al veterinario – ha detto commosso e sofferente Crowe – abbiamo cercato di salvarlo in tutti i modi ma, alla fine, è morto tra le mie braccia mentre gli dicevo quanto lo amavo».

Da lì in poi è tutta un'emozione. Il conduttore chiede a Crowe se va tutto bene? Ma l’attore diventa un fiume in piena di lacrime e tristezza che ha contagiato tutti coloro che avevano sperato in un miracolo per il cane che purtroppo però non si è verificato.

«No, in realtà sono devastato – ha risposto l’ex gladiatore con i lucciconi agli occhi – Era un cucciolo così bello e ci ha aveva conquistati tutti e tutti avevamo plasmato le nostre vite intorno a lui. Quindi ci vorrà del tempo per passare».

Una perdita per Crowe che, come ribadito da chi conosce bene l'uomo prima che l'attore, gli ha davvero spezzato il cuore.

L'attore, oltretutto, ha lavorato spesso nei suoi film con gli animali e con loro ha sempre instaurato un ottimo rapporto. Con George, il cavallo che aveva montato sul set del capolavoro di Ridley Scott che gli valse la statuetta come miglior attore, ha mantenuto intatta l’amicizia.

Quando anni dopo lo incontrò sul set di Robin Hood, i due chiacchieravano ogni giorno, aveva raccontato allora fiero di quella relazione così duratura. «È successo anche con Rusty di Robin Hood. Quando ci siamo incontrati nuovamente sul set di "Les Misérables", siamo diventati amici per la vita» rivelò ancora Crowe.

Crowe è sempre stato un grande amante degli animali: possiede una grande fattoria in Australia, vicino Coff’s Harbour, dove trascorre gran parte del suo tempo libero e dove raccoglie la famiglia per Natale. Qui alleva mucche di razza Angus, ma mai vi capiterà di mangiare una bistecca a marchio Crowe dato che l’attore ama così tanto questi animali che mai riuscirebbe a ucciderli.

È molto importante che sempre più star confessino senza vergogna il loro dolore davanti alla morte del proprio animale domestico, un evento traumatico che ancora non tutti considerano tale.

Davanti alle lacrime per un cane o un gatto o qualunque animale a cui ci si è affezionati che scompare per sempre, non tutti ritengono accettabile sofferenza e pianti. C’è sempre qualche sguardo di disapprovazione, quasi di biasimo come se quel dolore fosse un’esagerazione non ammissibile.

Potrà anche sembrarlo, ma la verità è che quel dolore è reale e quell’intensità anche. Si può decidere di non comprenderli, si può decidere di non ritenerli adeguati ma si deve accettare ormai il fatto che la morte di un animale merita il rispetto dovuto.

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Simona Sirianni
Giornalista
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