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27 Novembre 2022
10:19

Il mistero del lago Bardawil, il paradiso che permette alle tartarughe di sopravvivere

Il Lago di Bardawil, in Egitto, è una laguna salmastra il cui livello di protezione ha permesso alle tartarughe verdi di Cipro di raddoppiare la propria popolazione negli ultimi 30 anni.

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Dagli anni 90 i biologi della conservazione di Cipro si trovano fra le mani un mistero fino ad oggi insoluto: la popolazione di tartarughe verdi (Chelonia mydas) dell'Isola è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni, ma il motivo non è mai stato chiarito. In un recente studio, però, dei ricercatori hanno scoperto che la maggior parte delle tartarughe verdi che nidificano a Cipro, prima di deporre le uova sulle spiagge dell'Isola, fanno qualcosa che ne aumenta il tasso di sopravvivenza: si nutrono nel lago egiziano di Bardawil, un vero paradiso per questi animali.

Una laguna estremamente salata in Egitto, nessuno avrebbe mai detto che potesse essere un luogo meraviglioso per questo rettili, eppure la ricchezza di biodiversità e il non essere disturbate dagli abitanti del luogo ha fatto si che potessero prosperare indisturbate per circa 30 anni. Le onde si infrangono pacatamente sulla stretta lingua di terra che separa l'acqua del lago dal mare e con calma osserviamo l'acqua salata mischiarsi con quella dolce. Proprio in quel fazzoletto d'acqua, protette da quella flebile barriera di sabbia, ci sono decine di tartarughe verdi che si stanno nutrendo recuperando energie prima della traversata del Mediterraneo che, dopo più di 400 chilometri, le porterà sulle spiagge di Cipro, dove sono nate.

La permanenza in questa laguna è talmente importante per gli animali che un team di ricercatori dell'Università di Exeter, nel Regno Unito, la hanno definita il reale motivo per cui nelle ultime tre decadi c'è stato una crescita esplosiva della loro popolazione a Cipro, pubblicando i risultati della ricerca sulla rivista Global Ecology and Conservation.

Cos'è il Lago di Bardawil

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Le tartarughe verdi, per tornare ai propri siti di nidificazione, devono intraprendere un viaggio in mare di più di 400 chilometri

Non troppo lontano dal canale di Suez, in una remota spiaggia che confina con una grande regione desertica dell'Egitto, si trova il Lago di Bardawil, più una laguna che un lago a dire il vero, per via dell'acqua salmastra separata da una sottile striscia di terra dal mare. Possiamo salire su una duna sabbiosa vicino la laguna per osservare meglio il panorama: da lontano è possibile vedere l'area protetta di Zaranik, un "hotspot", come direbbero gli scienziati, fra i più importanti per la biodiversità degli insetti e degli uccelli acquatici del Mediterraneo.

La distesa d'acqua riflette la luce del sole abbagliandoci mentre ci rendiamo conto della grandezza dell'intero bacino: circa 30 chilometri di lunghezza per 14 di larghezza. Talmente grande da essere considerato uno dei tre maggiori laghi della penisola del Sinai, insieme al Great Bitter Lake e al Little Bitter Lake. Il lago è poco profondo, raggiungendo circa 3 metri massimo, ma ciò non gli impedisce di essere una tappa fondamentale per la fauna legata all'acqua per riposarsi e nutrirsi. Oltre alla incredibile diversità degli uccelli, infatti, la zona è nota per i delfini tursiopi e le tartarughe verdi.

Da quando fu creato negli anni 50 è diventato un habitat ideale per questi rettili che in genere superano il metro di lunghezza e pesano più di 100 kg. Le tartarughe verdi sono una specie in via di estinzione e trascorrono la maggior parte della loro vita in cerca di cibo in una sola area, ritornando sulla spiaggia dove sono nate per deporre le uova. Ecco perché per loro è fondamentale che il loro unico luogo di foraggiamento sia il più possibile incontaminato e protetto.

Come il Lago Bardawil influenza la sopravvivenza delle tartarughe

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Il modo in cui i ricercatori britannici sono riusciti a individuare il Lago Bardawil come luogo dove le tartarughe verdi si nutrono è stato intelligente e non invasivo. I ricercatori si sono diretti sulle spiagge di Cipro dove, dopo aver atteso pazientemente il delicato momento della deposizione delle uova, hanno rapidamente piazzato sugli individui una marcatura satellitare che ha permesso di tracciare gli spostamenti di 19 tartarughe femmine che avevano fatto il proprio nido sulla penisola di Karpaz, a Cipro.

Gli scienziati hanno seguito i movimenti di questi animali per lungo tempo e hanno confrontato gli spostamenti effettuati negli ultimi 3 anni con quelli effettuati dal 1993 al 1995. Così facendo hanno scoperto che proprio a partire dall'inizio degli anni 90 le tartarughe verdi avevano iniziato a migrare nel Lago Bardawil per nutrirsi e sin da allora il numero di nidi ritrovati a Cipro era salito da 186 a ben 554 in circa 30 anni.

Inoltre gli studiosi hanno scoperto che circa 74% delle tartarughe verdi di Cipro si cibano nelle acque del Bardawil, concludendo come la possibile soluzione della misteriosa esplosione demografica di questi rettili sia da ricercare proprio nel lago. In particolar modo i ricercatori ipotizzano che lo stringente stato di conservazione dell'area protetta di Zaranik abbia diminuito drasticamente le catture accidentali nelle reti dei pescatori.

Ora è essenziale, dunque, studiare a fondo le tecniche di conservazione applicate nella regione per capire se effettivamente il modello possa essere applicato efficacemente anche in altri siti di conservazione. In generale, però, al di là del mistero risolto, finalmente gli studiosi possiedono un esempio positivo di conservazione di questi animali, un ulteriore strumento che allontana di un passo le tartarughe verdi dall'estinzione.

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