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28 Aprile 2021
8:20

Il Grande Fratello delle alci: in Svezia 5 milioni di spettatori “spiano” in tv la migrazione a nord

La tv nazionale svedese, la SVT, per la terza stagione consecutiva, sta seguendo per tre settimane circa, lo spostamento delle alci verso i pascoli del nord del paese, in una migrazione che si ripete da migliaia di anni. Un successo inaspettato per il primo esperimento di diretta tv dedicato ad animali liberi. Il project manager Johan Erhag: «Non eravamo affatto sicuri che potesse funzionare, ma volevamo che le persone provassero quello che abbiamo provato noi quando abbiamo visto per la prima volta le alci nuotare attraverso il fiume».

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Giornalista
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Lo fanno da migliaia di anni. In questo periodo le alci svedesi seguono un richiamo ancestrale e improvvisamente iniziano a spostarsi verso il nord. Appuntamento imperdibile e che segnala l'arrivo della primavera per gli svedesi che abitano i territori che questi maestosi e placidi animali sono soliti attraversare, come un lungo fiume in piena che attraversa foreste e corsi d’acqua attratto dai pascoli più verdi del nord. Un appuntamento talmente affascinante, nel suo rassicurante assecondare gli equilibri naturali, che la televisione nazionale svedese, la SVT, ha deciso di dedicargli una diretta tv ininterrotta ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette per tutto il tempo di questa pacifica e naturale migrazione. Risultato? Cinque milioni di spettatori che seguono, come in un Grande Fratello tutto natura e animali, il silenzioso spostamento di questi giganti dalle corna articolate come sculture viventi.

The Great Moose Migration: la diretta tv dedicata allo spostamento annuale delle alci

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Le immagini della diretta televisiva sono state viste da oltre 5 milioni di telespettatori (credits@SVT)

«Alcuni anni fa stavamo lavorando ad un programma sulla natura quando abbiamo incontrato una coppia che, nella sua casa estiva, contava le alci che passavano dall'altra parte del fiume  – racconta Johan Erhag project manager della tv svedese SVT. – Abbiamo deciso di provare se in qualche modo potessimo raccontare questo fenomeno che riguarda l'alce da migliaia di anni ed effettivamente siamo riusciti a “catturato” per la televisione. Ed eccoci qui oggi con la terza stagione». Un’impresa televisiva imponente: 17.000 metri di cavi, 29 telecamere, di cui 23 telecomandate, 4 telecamere nightvison, 1 super zoom e 1 drone, seguiranno fino al 9 maggio, la mandria di alci mentre cerca di attraversare il grande fiume Ångermanälven. «Non eravamo affatto sicuri che potesse funzionare – aggiunge Erhag – ma quello che abbiamo provato quando abbiamo visto per la prima volta le alci nuotare attraverso il fiume era qualcosa che volevamo che più persone sperimentassero e che fossero affascinati dalla loro vista come lo eravamo stati noi».

Niente musica, nessun commento: solo le alci protagoniste del loro lento cammino verso il nord

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Un’alce precipita nell’acqua dopo la rottura del ghiaccio. È un frame della diretta televisiva che quotidianamente va in onda sulla rete nazionale SVT (credits@SVT)

Le immagini di The Great Moose Migration, in effetti, sono ipnotiche nella loro semplicità. Collegandosi a SVTPlay si possono seguire in diretta le giornate delle alci che lentamente si trasferiscono verso il nord. Nessuna musica, nessun commento. Solo i suoni della natura a fare da sottofondo, il silenzio di territori incontaminati che da millenni le alci sono solite attraversare in un percorso che seguono a memoria. Il fascino è proprio nella completa assenza dell’elemento umano. Le alci ruminano per lunghi minuti, cortecce, fogliame, piante acquatiche e palustri. Si avvicinano alle acque del fiume, lo affrontano con sicurezza. A volte superano tratti ghiacciati, a volte finiscono dentro le acque nascoste da uno strato di ghiaccio e annaspano nel tentativo di risalire. A volte condividono gli spazi con altri animali, fagiani, uccelli soprattutto, senza infastidirsi l’un l’altro. I ritmi lenti raccontano un mondo che segue i suoi equilibri, completamente avulsi dalle nevrosi che scandiscono i tempi umani.

Animali iconici della Svezia: protagoniste anche della segnaletica stradale

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Una segnaletica stradale che si incontra facilmente in Scandinavia: attenti all’alce!

Le alci sono tra animali più iconici della Svezia, che può vantare la più numerosa popolazione europea di questa animali. Robusti, un po’ tozzi ma con testa e arti lunghi e affusolati, i maschi possono pesare fino a 600 chilogrammi e i suoi predatori naturali sono il lupo e l'orso bruno. Presenti in Scandinavia, Russia, Siberia, Manciuria e Corea in due sottospecie euroasiatiche, la popolazione di alci svedesi  è attualmente molto fiorente: stimata tra i 300 e i 400 mila esemplari. Sono così diffusi da esercitare un’enorme attrattiva per i cacciatori, che arrivano in Svezia da tutta Europa muniti anche di gps satellitari per battute di caccia (limitata per numero e zone dalle leggi svedesi) che iniziano normalmente ad ottobre. Diffusissima anche in Canada, in Alaska e nel nord degli Stati Uniti, con quattro sottospecie americane, l’alce è un’animale tendenzialmente placido, ma le femmine diventano molto aggressive in presenza dei loro cuccioli da proteggere e lungo le strade possono diventare pericolose e causare incidenti stradali con i loro attraversamenti. La segnaletica stradale che segnala il loro passaggio è frequente e caratteristica di tutta la penisola scandinava.

Il primo esperimento televisivo di diretta tv dedicata agli animali

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La mappa che indica il posizionamento delle telecamere che seguono lo spostamento delle alci svedesi (credits@SVT)

La diretta televisiva della lunga migrazione che ogni anno conduce le alci svedesi verso il nord del paese alla ricerca di pascoli migliori, è il primo esperimento televisivo di questo genere. «Questo è il primo programma slow-tv di SVT con animali liberi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La Norvegia ha realizzato alcuni progetti di slow-tv ma non in questo modo» spiega Erhag. «Difficile pensare che ci siano 5 milioni di persone che lo guardano … ma è diventato davvero un enorme successo e, si, le persone lo stanno seguendo proprio adesso, mentre parliamo».

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Maria Grazia Filippi
Giornalista
Scrivo da sempre, ma scrivere di animali e del loro mondo è la cosa più bella. Sono laureata in lettere, giornalista professionista e fondatrice del progetto La scimmia Viaggiante dedicato a tutti gli animali che vogliamo incontrare e conoscere nei luoghi dove vivono, liberi.
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