Ci sono delle volte in cui nella sfida tra un gigante e un soggetto più piccolo è il primo a soccombere. Questa volta un gatto, Vasya, è stato in grado di scacciare via un orso. Il video, rilanciato dal quotidiano russo The Siberian Times, mostra il micio che arruffa il pelo e si gonfia. Il suo petmate lo chiama dicendogli di calmarsi, ma il gatto non ci sta e continua a mostrarsi aggressivo con il plantigrado.
L’orso lo guarda, si avvicina un po’ e poi si allontana. Il micio, dal pelo nero come il suo avversario, vuole averla vinta anche davanti a un tentativo dell’orso di far sentire la sua forza. «Guardalo in piedi in posizione di combattimento – dice il compagno umano – È un vero Armageddon». «È il mio gatto, non toccarlo», commenta una voce femminile. «Spero che l’orso non ti mangi», aggiunge rivolgendosi a Vasya.
Ma un gatto può riuscire a fare tanto e davvero sfidare un orso, molto più grande di lui? «L'orso ha ben compreso il messaggio inviatogli dal gatto, che è stato molto assertivo e gli ha detto: "Questo posto non è per te" – spiega Federica Pirrone, docente di Etologia veterinaria e benessere animale all'Università di Milano e componente del comitato scientifico di Kodami – È probabile che il gatto stesse anche soffiando e ringhiando. Non è per nulla un'immagine rassicurante, per nessuno. L'orso era titubante, provava a rispondere ma poi ha ritenuto più conveniente rinunciare».
«I gatti agiscono in questa maniera davanti a chiunque ritengano una minaccia. Quando incontrano un essere vivente di un’altra specie che non conoscono, che non sanno come affrontare, possono agire in questa maniera difensiva – sottolinea l'etologa Sonia Campa, anche lei nel comitato scientifico di Kodami ed esperta della relazione uomo-gatto – Lo ha fatto esattamente come avrebbe potuto fare davanti a un cane. La sua reazione è assolutamente normale. I gatti hanno un'intensità nelle loro espressioni di minaccia che vengono percepite molto bene non solo dagli esseri umani ma anche dagli altri animali».