Il diavolo di mare che “vola” nelle acque di Punta Campanella: avvistamento eccezionale

Sembra un alieno o un fantasma che vola appena sotto il pelo dell'acqua: si tratta del "diavolo di mare", la manta del Mediterraneo. È stata avvistata nelle acque di Punta Campanella, vicino Capri.

4 Luglio 2024
12:49
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Sembra un alieno che vola appena sotto il pelo dell'acqua, in realtà si tratta di uno degli animali più enigmatici del nostro mare: la manta del Mediterraneo, conosciuta anche come "diavolo di mare". Un avvistamento insolito avvenuto nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, precisamente nella zona B. Sullo sfondo dell'isola Capri.

La manta mediterranea (Mobula mobular) è un pesce cartilagineo caratterizzato da un'ampia apertura alare che può raggiungere anche i cinque metri. Proprio grazie a questa caratteristica, il suo modo di nuotare sotto il pelo dell'acqua ricorda il volo di un alieno o di un fantasma, una caratteristica che ha contribuito a creare un'aura sinistra tra i naviganti dei secoli scorsi che per lei hanno coniato il poco lusinghiero soprannome di "diavolo di mare".

In realtà, il vero incubo del mare, anche per la manta, siamo noi esseri umani. La IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) dal 2006 l'ha inserita nella lista delle specie "In pericolo" a causa della limitata capacità riproduttiva, del ristretto areale di distribuzione, e soprattutto a fronte dell'elevata mortalità durante le catture accidentali da parte dei pescatori. Si tratta del fenomeno noto anche come bycatch per il quale l'Italia ha subito una procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea.

La manta mediterranea si nutre di piccoli pesci e crostacei, rientrando così tra i cosiddetti "filtratori del mare", ciò la rende particolarmente vulnerabile agli impatti negativi dell'attività umana, come impoverimento delle acque e inquinamento. Per questo l'avvistamento di ieri è importante per la comunità scientifica: la sua presenza nell'area protetta indica l'importanza delle misure di conservazione adottate e la necessità di continuare a proteggere l'ecosistema abitato dalla questi animali.

Con i suoi movimenti fluidi e armoniosi, sembra davvero che stia volando sotto l'acqua, uno spettacolo che ci ricorda quanto sia preziosa e fragile la biodiversità marina. Preservare questi tesori naturali non è solo un dovere scientifico e ambientale, ma anche un atto di amore e rispetto per il nostro pianeta.

Si tratta del secondo avvistamento lungo le coste italiane, un'altro pochi giorni fa, era avvenuto sul litorale laziale, a Ostia, dove sono stati immortalati ben 5 diavoli del mare.

Video di Ivan Mastromano

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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